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Richiesta ferie: come chiedere le ferie al datore di lavoro e fac-simile esempio lettera

Come fare richiesta ferie: dalla normativa per questo diritto del lavoratore ad un esempio di lettera di richiesta ferie. Guida completa


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di - 28 Maggio 2021

Richiesta ferie: alcuni dei dubbi più frequenti dei lavoratori riguardano la gestione delle ferie e i permessi; ad esempio le domande più frequenti sono quanti giorni spettano all’anno? Dove si trovano le ferie residue? Come fare richiesta di ferie e permessi al datore di lavoro? Ed infine è corretto che il datore di lavoro può imporre le ferie?

Durante tutto l’anno i lavoratori guardando il calendario si fanno un’idea di quali giorni possono assentarsi per prolungare dei giorni di assenza legati alle festività, oppure per programmare con anticipo le vacanze estive o invernali.

Vediamo di seguito il caso tipico della gestione delle ferie e, infine vediamo un esempio di lettera di richiesta ferie da parte del lavoratore.

Come chiedere ferie e permessi

Richiesta ferie e permessi si fa normalmente nei periodi invernali, ovvero prima delle feste natalizie, oppure prima dell’estate per andare in vacanza. I lavoratori possono quindi valutare la possibilità di attaccare qualche giorno alle festività e godere di più giornate di riposo.

Oppure l’altra situazione che potrebbe verificarsi è la chiusura dell’azienda durante tutto il periodo natalizio o estivo per motivi organizzativi.

Richiesta ferie: da parte del lavoratore

Nel primo caso, però, il lavoratore deve “giocare d’anticipo” per richiedere al datore di lavoro la possibilità di assentarsi e poter trovare un accordo con i colleghi al fine di non creare disagio all’attività lavorativa.

Se è vero che le ferie sono un diritto è altrettanto vero che è un dovere del lavoratore quello di non mettere in difficoltà né l’attività lavorativa né i colleghi.

E’ sempre bene quindi creare un piano ferie per avere una rotazione in modo che tutti i lavoratori possano godere di pari giornate di riposo.

Ferie imposte dal datore di lavoro

Nel secondo caso, invece, la decisione avviene esclusivamente dal datore di lavoro. Quest’ultimo potrebbe decidere infatti di mettere in ferie un reparto, oppure chiudere del tutto l’azienda per ferie collettive. Oppure potrebbe “invitare” alcuni lavoratori a consumare le proprie ferie arretrate. In questo caso quindi le ferie non sono scelte dal lavoratore, ma imposte dall’azienda per motivi organizzativi.

Varie sono quindi le possibilità e come deve comportarsi il lavoratore? Con quanto anticipo deve richiedere giorni di ferie, e soprattutto con quale modalità? Vediamo ora in breve cosa sono le ferie e i permessi.

Ferie e permessi: disciplina e maturazione

Le ferie sono un diritto, previsto direttamente dalla Costituzione all’art. 36 “il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi”, sono poi i contratti collettivi che disciplinano e giorni di maturazione ed eventualmente le modalità.

Lo scopo delle ferie è quello di dare ai lavoratori la possibilità di rigenerare le energie spese durante l’attività lavorativa, attraverso appunto dei periodi in cui non essere al lavoro e dedicarsi ad attività differenti.

I lavoratori, quindi, possono assentarsi dal lavoro per i giorni di ferie maturati. La maturazione avviene pro quota, ossia in dodicesimi in relazione ai mesi di servizio prestato. Vale anche in questo caso la “regola” dei 15 giorni secondo cui la maturazione avviene qualora il lavoratore abbia lavorato per una frazione di mese pari o superiore a 15 giorni. Valgono sempre le eccezioni di maturazione in alcuni periodi di assenza quali ad esempio la malattia, l’astensione obbligatoria della madre, le ferie stesse.

È il contratto collettivo applicato in azienda che disciplina la quantità di ferie e permessi da maturare annualmente.

I permessi, invece, possono essere legati alle ex festività, ossia quelle giornate che in origine erano considerate festive e prevedevano un’ulteriore assenza dal lavoro, pari oggi a 32 ore annue oppure essere legati a ore di permessi aggiuntivi espressamente previsti dalla contrattazione collettiva.

Leggi anche: Permessi retribuiti per i lavoratori: quali sono e come si richiedono

Come fruire delle ferie

Salvo che il contratto collettivo metta in atto disposizioni più favorevoli il lavoratore ha diritto a un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a quattro settimane.

Tre sono i periodi di fruizione delle ferie.

Chi decide le ferie?

Il potere di stabilire quando il lavoratore può assentarsi per godere giorni di ferie spetta al datore di lavoro tenuto conto sia dell’organizzazione dell’attività lavorativa e quindi delle proprie esigenze organizzative e produttive, sia degli interessi del lavoratore stesso.

Questo vuol dire che il lavoratore non può decidere in modo autonomo ed arbitrario il periodo di fruizione delle ferie. Proprio perché inserito in un contesto organizzativo che deve tener conto di varie esigenze.

Anche se è il datore di lavoro a decidere il periodo di assenza, è corretto che questa decisione venga comunicata ai lavoratori con un congruo preavviso; proprio per dare loro la possibilità di organizzarsi.

Leggi anche: Chi decide le ferie al lavoro? Ecco cosa dice la legge

Come chiedere le ferie: esempio

Passiamo a vedere ora concretamente come si comunicano le ferie imposte dall’azienda e poi come si richiedono le ferie da parte del lavoratore. Riprendiamo i due esempi.

Comunicazione delle ferie imposte dal datore di lavoro

Se è il datore di lavoro a determinare le ferie, come ad esempio per la chiusura estiva o invernale, normalmente sono consuetudini conosciute da tutti.

Di conseguenza queste possono essere progettati con largo anticipo e comunicati ai lavoratori con le modalità in atto in azienda; in questa situazione il lavoratore non può opporsi a tale decisione.

Richiesta di ferie da parte del lavoratore

Nel secondo esempio, non esiste un riferimento normativo preciso riguardante le modalità di richiesta delle ferie da parte del lavoratore; proprio per tale incertezza si può presumere che possa essere accettata anche la richiesta orale del lavoratore. Con tutte le criticità del caso quando non rimane una traccia della comunicazione.

È però indispensabile che il lavoratore lo richieda per tempo, così da consentire al datore di lavoro di organizzarsi.

Per prima cosa, quindi, bisogna consultare il contratto collettivo se disciplina qualcosa di specifico in merito alle modalità e tempistiche di richiesta ferie.

Se nulla viene disciplinato il datore di lavoro, all’interno del regolamento aziendale, può prevedere modalità e tempistiche; può per esempio imporre l’utilizzo di un formato o fac-simile in cui compilare oltre al nome e cognome anche l’indicazione del periodo di ferie richiesto. Lo stesso vale per la richiesta di permessi.

Esempio lettera richiesta ferie

Richiesta ferie via mail? A seconda del regolamento aziendale la richiesta ferie potrà essere inoltrata per iscritto, via fax o per email.

Qui di seguito riportiamo un esempio di lettera richiesta ferie da usare da parte del lavoratore.

Spett.le
Azienda
Indirizzo

Nome e cognome lavoratore
Indirizzo

Oggetto: richiesta ferie

Spett.le azienda/direttore del personale,

il sottoscritto ha accumulato ferie maturate e non godute per un numero di giorni pari a ____ alla data del __/__/_____.

Con la presente, si richiede quindi formalmente di fruire delle suddette ferie per il periodo che va dal __/__/_____ al __/__/_____, per un totale di ____ giorni.

Nella speranza di un positivo riscontro, rimango in attesa di una vostra cortese risposta e, nel contempo, mi rendo disponibile a trovare una soluzione alternativa, qualora nel suddetto periodo  non fosse possibile fruire delle ferie per esigenze d’impresa.

Cordiali saluti

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Tags: ferie