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Ferie lavorative: come maturano e quanto spetta in busta paga. La guida

Chi decide quando fare le ferie lavorative, come funziona la maturazione delle ferie? Le ferie residue possono essere pagate in busta paga?


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di - 7 Luglio 2022

Ferie lavorative: come funzionano e cosa prevede la legge? Chi decide quando devo andare in ferie? Quante ferie ha diritto un lavoratore? Quanti giorni di ferie si maturano in un mese? A queste e ad altre domande daremo risposte in questa guida completa.

Partiamo dal presupposto che le ferie dal lavoro sono periodi di assenza giustificata del lavoratore finalizzati a consentire il recupero delle energie psico-fisiche e la possibilità di dedicarsi alle proprie esigenze familiari o sociali. Data l’importanza dell’istituto (diritto riconosciuto dalla Costituzione) questo è definito in particolare dalla legge, la quale prevede (Dlgs. n. 66/2003) un periodo minimo di ferie spettante a tutti i dipendenti. Eventuali ulteriori condizioni (ad esempio il riconoscimento di giorni aggiuntivi) sono demandate alla contrattazione collettiva.

A tutela del dipendente la normativa introduce precise scadenze entro le quali sfruttare le ferie maturate, pena l’applicazione di sanzioni amministrative per l’azienda, oltre al pagamento dei contributi previdenziali calcolati sulle ore residue ed il rischio di azioni di risarcimento danni da parte del lavoratore.

Analizziamo la disciplina in dettaglio, partendo dal soggetto che decide se e quando fruire delle ferie, come funziona la maturazione delle ferie, quanto spetta di retribuzione e come gestire le ferie non  godute.

Chi decide quando devo andare in ferie?

La decisione sulla concessione o meno delle ferie spetta al datore di lavoro, tenuto conto, da un lato, delle esigenze produttive ed organizzative dell’azienda e, dall’altro, di quelle personali del dipendente.

Ferie collettive

Nel caso delle ferie collettive, come tali quelle che interessano un intero ufficio o reparto (di norma previste nel periodo pasquale, estivo e natalizio) è di norma l’azienda a comunicare ai lavoratori quando e per quanti giorni possono assentarsi, attraverso la predisposizione di un “piano ferie”.

Di conseguenza, comunicato il numero di giorni a disposizione (ad esempio una o due settimane) è richiesto ai dipendenti di indicare, nel piano ferie, i periodi di assenza.

Una volta completato, il piano ferie sarà sottoposto alla visione del datore di lavoro / responsabile dell’ufficio per la definitiva approvazione.

Ferie individuali

Al contrario, la fissazione delle ferie individuali sorge dietro esplicita richiesta del dipendente. Il datore di lavoro, considerate le esigenze aziendali e quelle del richiedente, valuta se concedere o meno le ferie.

Leggi anche: Richiesta ferie

Quante ferie ha diritto un lavoratore?

In questo paragrafo vediamo a quante ferie ha diritto un lavoratore dipendente.

Ciascun lavoratore subordinato ha diritto ad un periodo di ferie:

In particolare, le ferie complessivamente spettanti (considerate sommando quelle riconosciute dalla legge e le ulteriori introdotte dal CCNL) devono essere riproporzionate in caso di assunzione o cessazione in corso d’anno, riducendo il totale annuo in virtù dei mesi di rapporto.

Ipotizziamo il caso del dipendente Caio il quale ha diritto a 165 ore totali di ferie per un anno di servizio. Tuttavia, Caio è stato il 1° maggio 2021. Di conseguenza, questi avrà diritto nel 2021 a:

Al contrario, nel 2022, Caio avrà diritto a 165 ore di ferie.

In presenza di mesi parzialmente lavorati (per effetto dell’assunzione o cessazione) si considerano nel conteggio soltanto i periodi in cui il rapporto di lavoro ha interessato più di quindici giorni (a meno che il contratto collettivo non disponga un diverso criterio di determinazione). Ad esempio per Caio i mesi di ferie maturati nel 2021 sarebbero:

Quanti giorni di ferie si maturano in un mese?

Vediamo ora come funziona la maturazione ferie, ovvero quanti giorni di ferie si maturano in un mese. Il numero di ferie che il dipendente matura in ciascun mese di rapporto è pari al totale annuo diviso per 12. In questi casi si parla di “rateo mensile” di ferie. Per coloro che hanno potenzialmente diritto ad 173 ore annue totali di ferie, il rateo mensile sarà pari a 173 / 12 = 14,42 ore.

Il numero di ferie che il dipendente matura in ciascun mese è ridotto in caso di:

In quest’ultimo caso si applica lo stesso criterio utilizzato per i dipendenti assunti o cessati in corso d’anno: il rateo mensile matura se i periodi di lavoro sono superiori a 15 giorni. Esistono tuttavia assenze che, ai fini della maturazione delle ferie, sono equiparate alle ore lavorate. Ci riferiamo a:

ed in generale le assenze del dipendente giustificate o per le quali spetta comunque una copertura economica.

Al contrario, non consentono la maturazione delle ferie:

Qual è il termine per la fruizione delle ferie

I periodi di ferie previsti per legge (ricordiamolo 4 settimane per un anno di servizio) devono essere fruiti dal dipendente:

Discorso diverso per i periodi aggiuntivi eventualmente previsti dai contratti collettivi. In questo caso saranno i CCNL a definire le scadenze per la fruizione.

E’ importante precisare che le ore di ferie non godute dai dipendenti entro le scadenze di legge non decadono. Queste continueranno ad essere nella disponibilità dell’interessato.

Ferie continuative o frazionate?

Le ferie possono essere godute dal dipendente in maniera continuativa o frazionata. Sul punto si segnala l’orientamento del Ministero del lavoro per cui:

Retribuzione delle ferie: quanto spetta

I periodi di ferie sono retribuiti dal datore di lavoro. In particolare:

Peraltro, le ore di assenze per ferie sono considerate utili ai fini della maturazione di:

Leggi anche: divieto di monetizzazione delle ferie

Ferie non godute: che fine fanno (divieto di monetizzazione delle ferie)

I giorni di ferie non godute non possono essere liquidati in busta paga, senza pertanto concedere al dipendente la possibilità di assentarsi dal lavoro.

Unica deroga al divieto di monetizzare le ferie è prevista in caso di cessazione del rapporto di lavoro, dove la liquidazione dell’importo corrispondente alle ore residue avverrà nel cedolino relativo all’ultimo mese di contratto.

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Tags: ferie