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Stipendio non pagato: 6 cose da fare subito

Le vicende dello stipendio non pagato è ormai diventato all'ordine del giorno, quindi vediamo come procedere per evitare questo problema.


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di - 6 Settembre 2017

A causa della crisi che perdura in Italia da diversi anni, si corre il rischio che molte aziende non procedono al pagamento dello stipendio. Casi di lavoratori con stipendio non pagato sono ormai diventati all’ordine del giorno, quindi vediamo come procedere per evitare questo problema.

Sicuramente se stai leggendo questo articolo, il tuo datore di lavoro non procede al regolare pagamento della mensilità. La legge per evitare queste problematiche ha previsto una serie tutele per il dipendente.

Stipendio non pagato: Non firmare la busta paga

Ogni azienda contemporaneamente al pagamento dello stipendio, procede alla compilazione della busta paga. Tale documento attesta il pagamento della mensilità ricevuta dall’azienda.

La busta paga dovrà essere firmata per due motivi:

La seconda firma è considerata molto importante, poichè se il dipendete firmerà la cosiddetta quietanza, attesterà che il datore di lavora ha effettuato il pagamento. Quindi se il vostro datore di lavoro non ha corrisposto la cifra indicata all’interno della busta paga, è assolutamente sconsigliato firmare la busta paga per quietanza.

Di conseguenza, se il lavoratore procederà alla firma della busta paga per quietanza, automaticamente confermerà l’avvenuto pagamento, ed automaticamente la sua tutela in tribunale in caso di non pagamento, sarebbe più lunga e complicata.

Le 6 cose da fare per lo stipendio non pagato

Da come abbiamo potuto capire, una delle cose più importanti da fare in caso di uno stipendio non pagato, è quello di non firmare la quietanza della busta paga.

Qui di seguito andremo a vedere le 6 cose più importanti da conoscere se non si riceve lo stipendio dal proprio datore di lavoro.

Dimissioni per giusta causa e indennità di disoccupazione NASpI

In ultimo, ma non meno importante, è bene sapere che in caso di reiterato mancato pagamento delle retribuzioni (in genere basta saltare due pagamenti), il lavoratore può dare le dimissioni per giusta causa.

In caso di dimissioni per giusta causa per mancato pagamento dello stipendio il lavoratore ha diritto a richiedere la NASpI, ovvero l’indennità di disoccupazione.

Inoltre per le dimissioni per giusta causa non è necessario dare il preavviso, si possono cioè dare le dimissioni in tronco.

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