In Italia per corrispondere tasse e tributi di diverso tipo al fisco o allo Stato si usano i codici tributo, ovvero sequenze di numeri specifici che indicano quale pagamento si sta effettuando. L’Agenzia delle Entrate può notificare al contribuente che è presente una certa somma da pagare, ovvero un debito che deve ancora saldare.
In questo caso la comunicazione del fisco contiene le informazioni per procedere al pagamento utilizzando il codice tributo 9001, che individua proprio i debiti fiscali cumulati dai cittadini. Si tratta di debiti per cui è avvenuto un accertamento automatico da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Per sanare la situazione, il contribuente deve quindi utilizzare il modello F24 e provvedere al pagamento di quanto dovuto, con eventuali sanzioni e interessi, inserendo il codice tributo 9001. Ma vediamo nello specifico a cosa serve e chi può trovarsi ad utilizzarlo.
Cos’è il codice tributo 9001
Il codice tributo 9001 assume rilevanza quando il cittadino riceve dall’Agenzia delle Entrate una comunicazione di irregolarità: a seguito di controlli automatici eseguiti sulla situazione del contribuente nei confronti del fisco, può emergere una criticità.
Pensiamo ad esempio ad una tassa non pagata, ad imposte sul lavoro non correttamente versate, omesso saldo di vecchi tributi, per cui il cittadino ha contratto un debito. Ricordiamo che tutto ciò che va pagato per legge allo Stato e non viene versato entro le scadenze può infatti generare un certo debito verso il fisco.
Esistono diverse procedure di accertamento messe in pratica dal fisco per individuare una situazione di irregolarità: quelle automatiche vengono svolte solitamente sulle dichiarazioni dei cittadini. Pensiamo prima di tutto alle comunicazioni obbligatorie sui redditi percepiti.
Per procedere a saldare quanto dovuto nel modo corretto, è necessario utilizzare il modello F24, con i codici tributo che corrispondono alla situazione specifica o al tipo di debito. Il codice 9001 viene usato per i debiti contratti verso il fisco a seguito di controlli automatici.
A cosa serve il codice tributo 9001
Utilizzare il codice tributo 9001 permette al contribuente di sanare la situazione di debito, provvedendo correttamente al versamento delle somme dovute. Questo codice si utilizza per tutte le situazioni in cui vengono applicati l’Articolo 36-bis e l’Articolo 54-bis del DPR n.600 del 1973.
Questi articoli di legge stabiliscono che a seguito di controlli automatizzati sulle dichiarazioni dei redditi dei cittadini, incrociando i dati dell’Anagrafe Tributaria, il fisco comunica l’esito al contribuente o al sostituto di imposta, ogni qual volta sono presenti errori o situazioni non chiare.
L’obiettivo è quello di consentire la regolarizzazione al contribuente, per cui il cittadino può anche presentare dati che confermano che la dichiarazione è esatta e attinente alla realtà. Altrimenti, se effettivamente quanto dichiarato non è corretto, può procedere a sanare la situazione versando eventuali somme non corrisposte.
Possiamo quindi dire che il codice tributo 9001 serve a sanare i debiti verso il fisco emersi dai controlli automatici dell’Agenzia delle Entrate sulle dichiarazioni dei redditi dei cittadini.
Quando si usa il codice tributo 9001
Questo particolare codice va utilizzato nel modello F24 solamente quando si riceve un avviso da parte dell’Agenzia delle Entrate di saldo di un debito con l’erario, ovvero un avviso bonario.
Si tratta della comunicazione che informa il contribuente nello specifico a proposito di una irregolarità nel versamento delle imposte. Bisogna quindi non confondere il normale pagamento delle tasse rispetto alla necessità di sanare un debito.
Per pagare le imposte si utilizzano diversi codici tributo specifici, da inserire nel modello F24. Il codice 9001 si usa invece solo a seguito dell’arrivo di una notifica dall’Agenzia delle Entrate sull’esistenza di un debito pregresso.
Unicamente nel caso di un accertamento fiscale quindi si usa questo particolare codice. Gli errori possono riguardare eccedenze nelle imposte pagate, errori di conteggio, detrazioni o deduzioni fiscali superiori a quelle realmente spettanti, crediti di imposta assorbiti in modo errato e così via.
A questo punto, se il contribuente concorda e vuole sanare l’errore, procede entro le date stabilite dalla notifica del fisco al pagamento delle somme eventuali dovute, utilizzando il codice 9001 con il modello F24.
Va chiarito che anche se il fisco invia questa comunicazione, non si tratta ancora di un atto impositivo con cui il cittadino è chiamato a pagare, ma di una richiesta di chiarimento: può infatti comunicare al fisco che sono presenti elementi che non ha considerato, oppure opporsi a tale notifica. Se conferma la sussistenza di una mancanza quindi procede al pagamento.
Sanzioni ridotte per chi procede con il codice tributo 9001
L’Agenzia delle Entrate specifica che è possibile ottenere sanzioni ridotte procedendo in modo tempestivo a sanare la situazione di debito con il fisco. Esistono quindi diverse possibilità:
- Richiesta di correzione di errori formali, che non incidono sul calcolo delle tasse: il termine per la regolarizzazione è di 30 giorni, tuttavia non sono previste sanzioni;
- Comunicazione che segue un controllo automatico: il termine per regolarizzare è di 30 giorni e la sanzione è del 10% dell’imposta, ovvero la multa ordinaria del 30% ridotta ad un terzo. Non è prevista sanzione invece per i redditi dovuti con tassazione separata;
- Comunicazioni che seguono un controllo formale: il termine per regolarizzare è di 30 giorni e la sanzione è del 20% dell’imposta, ovvero la sanzione ordinaria del 30% ridotta a due terzi.
Ricordiamo che i controlli automatici vengono effettuati in una prima fase per verificare la corrispondenza tra quanto dichiarato e quanto ha rilevato l’anagrafe tributaria, mentre il controllo formale avviene in un secondo step, come verifica aggiuntiva su situazioni di rischio evasione.
La sanzione applicata aumenta in base ai giorni di ritardo che trascorrono dal momento in cui il contribuente riceve la notifica a quando provvede a regolarizzare il tutto tramite codice tributo 9001.
Il contribuente può opporsi ad una notifica?
Il contribuente può anche decidere che quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate non sia veritiero, ovvero opporsi alla richiesta di saldo delle somme. Questo può succedere se ha sufficienti elementi per dimostrare che la dichiarazione effettuata è veritiera e che non ci sono errori.
Può quindi farlo tramite un ufficio dell’Agenzia delle Entrate oppure telefonando all’assistenza. Si consiglia in questi casi di procedere tempestivamente, in modo da non rischiare di dover pagare sanzioni maggiorate successivamente.
Il contribuente può pagare a rate?
Il fisco consente anche al contribuente di versare le somme dovute del debito in modo rateizzato, oppure accedendo a diversi strumenti di pace fiscale introdotti recentemente in Italia.
Fino a 5.000 euro di debito è possibile pagare con 6 rate trimestrali, mentre se l’importo è maggiore si può versare con 20 rate trimestrali. In ogni caso bisogna procedere entro 30 giorni e versare anche gli interessi, individuati con il codice tributo 9002.
Come usare il codice tributo 9001
Una volta chiarito che è presente un debito da saldare al fisco, il cittadino può procedere al pagamento delle somme in diversi modi, inserendo il codice tributo 9001 in un F24 virtuale tramite ad esempio l’home banking, collegandosi al proprio conto corrente online.
In alternativa si può procedere al pagamento tramite un ufficio postale oppure recandosi direttamente ad un ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui si proceda in modo autonomo, bisogna controllare con precisione tutti i campi da compilare, ovvero inserire il codice tributo 9001, la data e l’anno nell’apposita sezione dedicata all’erario.
Se invece non si procede a saldare quanto dovuto, il debito viene iscritto a ruolo, ovvero entra in una vera e propria cartella esattoriale per cui l’Agenzia delle Entrate-Riscossione può compiere delle azioni per il recupero.
Come si compila il modello F24
Se l’avviso bonario ricevuto dall’AdE è corretto abbiamo detto che il codice 9001 si può pagare tramite Modello F24. Ma come si compila? Normalmente nell’avviso ricevuto da Fisco vi è anche un F24 precompilato, quindi si può usare quello per il pagamento.
Comunque per chiarire, il codice si usa nella sezione Erario del modello F24,
- nella colonna codice tributo va inserito 9001,
- nella successiva colonna Rateizzazione NNRR indica la rata oggetto del pagamento e il numero complessivo di rate. Quindi se si paga il tributo in 4 rate, per la prima rata si usa il codice tributo 9001 (per quelle successive si usa il codice tributo 9002) e nella casella si dovrà inserire 0104 (ovvero 1° rata di 4). Per il pagamento in unica soluzione in questa colonna si dovrà scrivere 0101.
- Poi si compila la colonna dell’anno dove si riporta l’anno di origine del tributo, ovvero quello in cui andava versato.
- Infine nella colonna «Importo a debito versato», si inserisce l’importo totale del debito (per il pagamento in un’unica soluzione) o l’importo della singola rata.