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di Manuela Margilio - 1 Giugno 2020
Quali sono i lavori ammessi alla cessione del credito e sconto in fattura per i bonus casa 2020? Buone notizie per chi sosterrà delle spese per eseguire lavori di riqualificazione energetica o riduzione del rischio sismico. Una delle misure del settore edile contenuta nel Decreto Rilancio è il Superbonus 110% (Ecobonus e Sismabonus) che consentirà a molti di effettuare lavori in casa gratuitamente.
Tra le novità, oltre all’aliquota aumentata, vi sono la cessione del credito a favore dell’impresa che ha eseguito i lavori e lo sconto in fattura, ammessi, tra l’altro, anche per altre tipologie di opere. Vedremo infatti che si potrà richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta, come alternative alla detrazione fiscale, anche per opere di ristrutturazione e rifacimento delle facciate di edifici.
Con le misure predette il Governo punta al rilancio delle imprese dell’edilizia e dell’indotto che, a seguito dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, si trovano in un momento di profonda crisi economica.
Secondo quanto previsto dall’articolo 121 del Decreto Rilancio, in alternativa alla detrazione fiscale delle spese ammesse al Superbonus 110% il contribuente potrà optare per:
Il decreto rilancio all’articolo 119 elenca quelli che sono gli interventi ammessi al Superbonus 110%. Prima di soffermarci sui lavori rientranti nel Superbonus 110% vediamo quelli che sono i requisiti minimi che devono sussistere per poter fruire dei benefici previsti.
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Il Decreto Rilancio nel disciplinare il Superbonus 110% indica quelli che sono i requisiti da rispettare per accedere al beneficio.
Innanzitutto deve trattarsi di lavori svolti dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Gli interventi da eseguire devono garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche. Qualora non fosse possibile è richiesto il conseguimento della classe energetica più alta. Per entrambi i casi sarà necessario presentare un APE (attestato di prestazione energetica), rilasciata da un professionista tecnico abilitato.
Ricordiamo inoltre che il Superbonus 110% spetta a condomini, persone fisiche non esercenti arte, imprese o professioni, istituti autonomi case popolari e cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci. Sono esclusi i lavori realizzati su edifici unifamiliari diversi da quelli adibiti ad abitazione principale.
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Gli interventi ammessi alla detrazione fiscale potenziata, o in alternativa alla cessione del credito o allo sconto in fattura sono:
Vengono espressamente inclusi nel Superbonus 110% i seguenti interventi:
Qualora, congiuntamente agli interventi descritti nel Dl Rilancio, venga eseguito uno degli interventi di riqualificazione energetica rientranti nei vecchi Ecobonus 50/65% o Sismabonus 50/85%, sarà possibile godere di un’aliquota potenziata o della cessione credito o dello sconto in fattura anche per i predetti lavori.
Ricordiamo infine che il Superbonus viene ammesso anche per lavori eseguiti sulle seconde case purché facenti parte di condomini.
Altra importante novità è che con il Decreto rilancio si allarga l’elenco degli interventi per i quali si può fruire dello sconto in fattura e della cessione del credito; sia pure nel rispetto dei limiti contenuti nella normativa vigente.
Le disposizioni introdotte nel predetto decreto si considerano espressamente estese anche al bonus ristrutturazione e al bonus facciate ovvero: