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di Daniele Bonaddio - 30 Luglio 2018
Arriva l’Assegno di ricollocazione (AdR) anche per i lavoratori in CIGS. Infatti, dal 24 luglio 2018 tali lavoratori possono presentare sul sito dell’ANPAL, previa registrazione, la prenotazione del predetto assegno. La procedura di richiesta è molto semplice: basta indicare il CF dell’azienda, un recapito del lavoratore, la conferma dell’indirizzo e-mail e la presa visione dell’informativa sulla privacy.
In ogni caso, l’ANPAL ha messo a disposizione dell’utente un manuale molto esaustivo che spiega dettagliatamente i passaggi per la registrazione e la presentazione delle prenotazioni di AdR che è possibile reperire in fondo a questa pagina.
A comunicarlo è l’ANPAL con la Nota n. 9352 del 23 luglio 2018 che fornisce le prime indicazioni operative per la presentazione di richiesta di AdR. Da ricordare che la domanda deve essere effettuata entro 30 giorni dalla “consultazione sindacale”.
Si tratta, in particolare, di quel procedimento che obbliga i datori di lavoro che intendono accedere alla CIGS di comunicare alle rappresentanze sindacali aziendali (RSA) o unitarie (RSU) alcune informazioni, come:
Ma vediamo ne dettaglio come funziona il nuovo AdR CIGS.
L’AdR CIGS, introdotto all’art. 1, co. 136 della Legge di Bilancio 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205), permette ai lavoratori occupati in ambiti aziendali o profili professionali a rischio di esubero, di poter richiedere direttamente all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal) l’attribuzione anticipata dell’assegno di ricollocazione (AdR).
Esso consiste in un servizio di assistenza intensiva alla ricollocazione e ha una durata corrispondente a quella della CIGS e comunque non inferiore a sei mesi. Il destinatario dell’assegno si rivolge all’ente da cui farsi assistere:
L’importo dell’AdR non viene corrisposto alla persona disoccupata, bensì all’ente scelto che presta il servizio di assistenza alla ricollocazione e solo se la persona titolare dell’assegno trova lavoro. Come per l’AdR in caso di NASPI, l’importo varia da un minimo di 250 euro ad un massimo di 5.000 euro, a seconda del tipo di contratto alla base del rapporto di lavoro e del grado di difficoltà per ricollocare la persona disoccupata.
Le tipologie di contratto per le quali si riconosce l’esito occupazionale sono il tempo indeterminato, compreso l’apprendistato, il tempo determinato, maggiore o uguale a 6 mesi (3 mesi per Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia).
Per prenotare l’AdR CIGS il richiedente deve accedere sul sito dell’Anpal (http://adrcigs.anpal.gov.it) e inserire le seguenti informazioni:
Dopo aver fatto la prenotazione, entro 30 giorni dalla consultazione sindacale, si completa la richiesta mediante la verifica da parte dell’ANPAL dell’AdR stipulato e dei dati di CIGS pervenuti al Ministero del lavoro. Dopodiché è possibile:
L’istruttoria della domanda può dare esito negativo qualora:
Il datore di lavoro, da parte sua, ha l’obbligo di trasmettere l’accordo di ricollocazione all’ANPAL, a cura del entro sette giorni dalla stipula. Ma non solo.
È necessario inviare un prospetto, in formato excel, contenente i dati dei lavoratori coinvolti dal programma di riorganizzazione ovvero di crisi aziendale (nome, cognome, codice fiscale, sede di assunzione e data di assunzione).
Qui di seguito trovate la nota ANPAL del 23 luglio e il manuale di prenotazione AdR per il cittadino.