>> Entra nel nuovo Canale WhatsApp di Lavoro e Diritti
di Redazione Lavoro e Diritti - 29 Maggio 2020
L’INAIL recepisce le novità contenute nel Decreto Rilancio e revoca il bando ISI 2020. Infatti l’articolo 95, co. 5, del decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020 revoca il Bando Isi a causa del coronavirus.
Con un avviso pubblicato sul proprio portale l’INAIL conferma quindi che il bando di finanziamento ISI 2019, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 19 dicembre 2019, è revocato dal Dl Rilancio.
L’INAIL informa comunque che le risorse economiche liberate dalla revoca del bando non andranno “perse”. Infatti la disponibilità economica che si è resa ora disponibile è destinata al finanziamento delle misure di contenimento e contrasto alla diffusione del coronavirus negli ambienti di lavoro.
Entro il 30 giugno 2020 l’INAIL pubblicherà nuovi avvisi sugli aggiornamenti inerenti l’avvio delle iniziative che si intendono assumere a breve, con particolare riguardo all’avvio della procedura Isi Agricoltura 2019-2020.
Il “Bando ISI 2019” serve a incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma sono solo, incentiva anche le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto:
La finalità, dunque, è quella di migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
Il bando è accessibile alle imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura. All’asse di finanziamento 2, tra l’altro, possono partecipare anche gli Enti del terzo settore.
Nulla è stato innovato in merito agli assi di finanziamento, che risulteranno così articolati anche per il prossimo anno:
A ciascun Asse corrisponde un progetto ben preciso che può essere finanziato. Ad esempio, l’Asse 1 riguarda progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. L’Asse 2, invece, concerne progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC). Mentre l’Asse 3, 4 e 5 riguardano rispettivamente progetti:
L’importo erogabile all’azienda dipende dall’Asse di finanziamento. Per gli Assi 1, 2, 3 e 4 il bando finanzia il 65% della spesa. In particolare:
Infine, l’Asse 5 – che finanzia una spesa pari al 40% in caso di generalità delle imprese agricole, ovvero del 50% in caso di giovani agricoltori, il finanziamento varia da un minimo di 1.000 euro fino a un massimo di 60.000 euro.