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di Daniele Bonaddio - 18 Febbraio 2020
La Legge di Bilancio 2020, tra le tante misure in favore della genitorialità, ha previsto anche la proroga con modifiche dell’assegno di natalità, ai più conosciuto come Bonus bebè 2020 Inps. Le nuove disposizioni, introducono alcune novità rispetto alla versione dello scorso anno:
Alla luce delle numerose norme che si sono susseguite nel recente passato, con la Circolare numero 26 del 14 febbraio 2020, l’INPS ha riepilogato le istruzioni operative per fruire del bonus bebè per l’anno 2020.
Il Bonus bebè 2020 Inps spetta su domanda presentata da uno dei genitori entro 90 giorni:
Laddove la domanda venga presentata oltre i termini di 90 giorni, l’assegno decorre dal mese di presentazione della domanda.
Altri requisiti essenziali sono:
La Legge di Bilancio 2020 ha disposto nuovi e diversi importi annui della prestazione, come di seguito indicato:
In ogni caso, la durata massima di erogazione dell’assegno è stabilita in 12 mensilità.
Per i figli successivi al primo, nato o adottato tra il 1° gennaio 2020 ed il 31 dicembre 2020, la Legge di Bilancio 2020 – così come per lo scorso anno – prevede il riconoscimento di una maggiorazione del 20% dell’assegno.
Per gli eventi (nascite o adozioni/affidamenti preadottivi) del 2020, in assenza di ISEE in corso di validità al momento della presentazione della domanda, l’assegno verrà ugualmente corrisposto, purché siano presenti gli altri requisiti. Tuttavia, non potendosi in tal caso individuare puntualmente la fascia ISEE di riferimento, la prestazione verrà erogata nella misura minima di 80 euro al mese.
In tali casi, il possesso degli ulteriori requisiti (relazione di genitorialità, convivenza con il minore, ecc.) dovrà essere autodichiarato.
La domanda deve essere inoltrata esclusivamente in via telematica e, di norma, una sola volta per ciascun figlio nato, adottato o in affidamento preadottivo.
Si può inviare la domanda di bonus bebè attraverso i consueti canali telematici:
Il modello SR163 può essere invece trasmesso, corredato da copia di un documento di identità in corso di validità, con una delle seguenti modalità:
Leggi anche: Modello sr163 INPS, ecco cos’è come compilarlo e inviarlo
L’INPS corrisponde il beneficio in singole rate mensili pari all’importo spettante a seconda del valore dell’ISEE, secondo le modalità indicate dal richiedente nella domanda.
L’eventuale richiesta di modifica della modalità di pagamento indicata in domanda deve essere corredata dal modulo SR163.
Infine alleghiamo il testo completo della circolare in oggetto per la sua completa lettura ed analisi.