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di Redazione Lavoro e Diritti - 23 Giugno 2021
Contributi a fondo perduto Sostegni-bis, in arrivo i pagamenti: come nei precedenti provvedimenti legislativi previsti per fronteggiare l’emergenza sanitaria ed economica da Coronavirus, il Governo ha introdotto nuovi contributi a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA. Chiaramente per accedere ai bonus è assolutamente necessario rispettare determinati limiti e condizioni, che la maggior parte delle volte riguardano l’aspetto reddituale, ossia i ricavi. Sul punto, il “Decreto Sostegni-bis” ha introdotto un meccanismo di ristoro che sia maggiormente in linea con gli effettivi danni economici subiti dagli operatori a causa della pandemia. Ma non solo, la nuova misura consente di raggiungere una platea ancora più ampia di beneficiari.
Nello specifico, i nuovi meccanismi di calcolo dei ristori si articolano su tre componenti:
Aggiornamento del 22/06/2021: con comunicato stampa congiunto AdE / MEF si rende noto che sono stati disposti i pagamenti dei contributi a fondo perduto riconosciuti in via automatica dal Decreto Sostegni bis a favore degli operatori economici, colpiti dall’emergenza epidemiologica “Covid-19”, già beneficiari del contributo previsto dal primo decreto Sostegni (Dl n. 41/2021). Senza bisogno di nuove istanze, verranno accreditati direttamente sui conti correnti dei richiedenti, 1,77 milioni di bonifici – per un totale di circa 5 miliardi di euro.
L’art. 1 del D.L. n. 41/2021 stabilisce che il contributo spetta ai soggetti con ricavi o con compensi non superiori a 10 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello in corso.
Inoltre, il contributo spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019.
Quanto alla percentuale spettante, bisogna applicare la differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019, ossia:
I soggetti che hanno fruito del contributo a fondo perduto con il “Decreto Sostegni” possono, in alternativa al contributo precedente, richiedere un diverso contributo a fondo perduto.
In particolare, esso spetta purché l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020
A tal fine è necessario presentare, esclusivamente in via telematica, un’istanza all’Agenzia delle Entrate. L’istanza dovrò contenere la sussistenza dei requisiti previsti. Quanto alle tempistiche, la domanda deve essere inviata entro 60 giorni dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione della stessa.
Per i soggetti che non hanno beneficiato del contributo a fondo perduto di cui al “Decreto Sostegni”, il contributo è calcolato applicando una percentuale alla differenza tra:
Nello specifico, si applica il: