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di Daniele Bonaddio - 28 Gennaio 2019
Sono stati resi noti i nuovi valori del minimale di retribuzione giornaliera e del massimale annuo della base contributiva e pensionabile, ai fini del calcolo dei contributi da versare all’INPS. Ma non solo, l’aggiornamento ha riguardato anche:
I dettagli dell’aggiornamento sono stati forniti dall’INPS, con la Circolare n. 6 del 25 gennaio 2019.
La retribuzione da assumere ai fini contributivi, deve essere determinata nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di:
Pertanto, la retribuzione da assumere come base per il calcolo dei contributi previdenziali non possono essere inferiore all’importo delle retribuzioni stabilito da leggi, regolamenti e contratti collettivi.
A seguito della rivalutazione dell’indice ISTAT, pari all’1,1% per l’anno 2018, i minimali di retribuzione giornaliera per la generalità dei lavoratori risultano così stabiliti:
Per determinare il limite minimo di retribuzione per la generalità dei lavoratori, occorre riferirsi all’art. 1 del D.L. n. 402/1981, convertito in L. n. 537/1981, che fissa l’importo – per l’anno 2019 – a € 27,07.
Per i soci delle cooperative della piccola pesca invece, la retribuzione convenzionale per l’anno 2019 è fissata in € 676,75 mensili (27,07 x 25gg).
Con riferimento ai lavoratori a domicilio, il limite minimo di retribuzione giornaliera varia in relazione all’aumento dell’indice medio del costo della vita, in applicazione dell’art. 22 della L. n. 160/1975.
Pertanto, considerato che il predetto indice è pari per l’anno 2018 all’1,1%, il limite minimo di retribuzione giornaliera, per quest’anno, è pari a € 27,07.
Detto limite deve essere comunque ragguagliato a € 48,74.
Per la consultazione di tutti gli importi aggiornati vi lasciamo infine alla lettura completa della circolare INPS numero 6/2019.