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di Claudio Garau - 16 Ottobre 2023
Dopo settimane di intensi lavori, il Consiglio dei ministri ha dato l’ok al disegno di legge di Bilancio 2024, vale a dire il testo della prossima manovra. La Premier ha reso noto che il totale degli stanziamenti sul tavolo sarà pari a 24 miliardi di euro – tra extra deficit e tagli alla spesa pubblica – di cui ben 7 destinati alla PA. Lo scostamento per la manovra non oltrepasserà comunque i 15,7 miliardi indicati nella Nadef, come in questi giorni sottolineato dal Ministro dell’Economia ai giornalisti.
Essendo un testo per definizione molto articolato, non mancano di certo gli interventi su Pensioni, Fisco e Lavoro a favore di cittadini, famiglie ed imprese, anche se il taglio della spesa è un’altra caratteristica della legge di quest’anno. Il testo avrà i suoi pilastri in temi quali il cuneo fiscale, le aliquote Irpef, la denatalità e la PA.
Di seguito le prime informazioni sulle principali misure e pacchetti, previsti dal testo che indica di fatto le strategie del Governo per il prossimo anno.
Buona parte delle misure previste dalla manovra sono di ambito fiscale, ma non ci sono soltanto novità in fatto di tasse e sistemi di calcolo delle stesse. In sintesi questo l’elenco dei punti chiave del testo della legge di Bilancio 2024:
Specifica attenzione sarà rivolta poi al personale medico-sanitario, nel quadro delle ulteriori risorse destinate al finanziamento della spesa sanitaria. Nell’ambito dei 24 miliardi della manovra, tre sono destinati alla sanità, in particolare per snellire le liste d’attesa.
In sintesi, trovare un efficace punto di equilibrio tra investimenti e riduzione del debito pubblico è l’obiettivo del Ministero dell’Economia, e rappresenta la soluzione per migliorare le prospettive di crescita e, conseguentemente, stabilizzare le aspettative dei mercati. A guadagnarne, ovviamente, sarebbe l’immagine stessa del paese.
Con un occhio di riguardo al debito pubblico e al rapporto deficit-Pil, la volontà di chi ha redatto il testo della legge di Bilancio 2024 è garantire la sostenibilità della finanza interna e l’equilibrio socioeconomico. Pare esclusa la ricerca di risorse aggiuntive in deficit.
Vero è che la sostenibilità del debito pubblico è un notevole impegno per l’Italia, anche in considerazione della particolare attenzione riservata dalle nuove regole di bilancio europee. Al contempo, soltanto scelte lungimiranti e accorte potranno rafforzare la fiducia degli investitori e l’immagine del paese a livello internazionale.
La manovra di bilancio – indicano le fonti governative – sarà orientata a favorire, per quanto possibile, la crescita economica del paese. Ed è pur vero che l’incertezza internazionale e il rallentamento del ciclo economico globale rendono necessario proseguire gli interventi di sostegno mirato che – come quelli che sono stati confermati nel corso del 2023 – siano in grado in qualche modo di favorire la domanda interna.
In termini pratici, stop ai bonus a pioggia e spazio invece ad iniziative settoriali, che vanno nella direzione di tutelare i cittadini in situazione di precarietà e più bisognosi di supporto da parte dello Stato. Non a caso in questo senso vanno letti, ad esempio, il varo dell’assegno di inclusione a partire dal 2024 e l’archiviazione del reddito di cittadinanza.
Tra qualche giorno il testo della legge di Bilancio dovrà approdare in Parlamento, cominciando così l’articolato percorso tra le singole commissioni prima di giungere in Aula. Come è noto, per non far scattare l’esercizio provvisorio, la manovra dovrà essere approvata sia dalla Camera sia dal Senato entro il 31 dicembre.
Concludendo, quelle appena accennate sono le principali novità di cui alla legge di Bilancio 2024, ma sarà necessario attendere la pubblicazione del testo ufficiale, per avere le risposte a tutti i possibili dubbi.
Conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri n. 54 su approvazione Ddl di Bilancio 2024.