X

Servizio mensa aziendale e buoni pasto: quale aliquota IVA applicare

Si applica il 10% di IVA se i lavoratori dipendenti pagano la mensa in parte in contanti ed in parte con i buoni pasto.


>> Entra nel nuovo Canale WhatsApp di Lavoro e Diritti

di - 2 Maggio 2022

Quale aliquota IVA occorre applicare nel rapporto tra la società emittente i buoni pasto e la società che gestisce il servizio di mensa aziendale, che accetta i buoni pasto? A questa domanda ha risposta l’Agenzia delle Entrate con la Risposta all’interpello n. 231 del 28 aprile 2022, specificando che la misura dell’aliquota applicabile sarà del 10%.

Tale aliquota, in particolare, riguarda la somministrazione di:

Ecco i dettagli.

Servizio mensa aziendale e servizio sostitutivo reso a mezzo dei buoni pasto

La somministrazione di alimenti e bevande ai dipendenti, da parte dei datori di lavoro, ovvero l’erogazione agli stessi di somme finalizzate all’acquisto di pasti, è regolata dall’art. 51, co. 2, lett. c), del TUIR. Tale disposizione prende in considerazione distinte ipotesi, e precisamente:

Il legislatore non ha dettato regole particolari in merito alle diverse opzioni disponibili sull’organizzazione dell’erogazione dei pasti ai dipendenti. Si ritiene, pertanto, che il datore di lavoro sia libero di scegliere la modalità che ritiene più facilmente adottabile in funzione delle proprie esigenze organizzative.

Ad esempio, può istituire:

Quale trattamento fiscale applicare al servizio mensa?

A seconda della specifica tipologia di servizio prescelta dal datore di lavoro da erogare ai dipendenti, discende il relativo trattamento fiscale da applicare.

In particolare, è prevista l’applicazione dell’aliquota IVA del 4% per le somministrazioni di alimenti e bevande effettuate nelle mense:

L’aliquota del 4% deve ritenersi applicabile anche se le somministrazioni stesse sono rese in dipendenza di contratti, anche di appalto, aventi ad oggetto servizi sostitutivi di mensa aziendale, sempreché siano commesse da datori di lavoro.

Non è ammessa in detrazione l’imposta relativa alla somministrazione di alimenti e bevande da chiunque effettuata nei confronti di datori di lavoro. Fa eccezione quella effettuata nei locali dell’impresa o in locali adibiti a mensa aziendale o interaziendali.

Cosa sono i buoni pasto e come funziona il regime fiscale IVA?

La disciplina del servizio sostitutivo di mensa aziendale mediante l’utilizzo dei buoni pasto è contenuta nel Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 7 giugno 2017, n. 122.

Il buono pasto (o ticket restaurant) è un documento di legittimazione che attribuisce al titolare il diritto di ricevere la somministrazione di alimenti e bevande per un importo pari al valore facciale del buono stesso. Il cui valore nominale è comprensivo dell’imposta sul valore aggiunto.

Tra gli esercizi legittimati a ricevere i buoni pasto sono ricomprese, tra l’altro:

In tale caso, l’operazione che rileva ai fini IVA è la prestazione di servizi che la mensa aziendale rende nei confronti della società emittente i ticket restaurant in favore del lavoratore.

Tale prestazione di servizi consiste nell’impegno ad effettuare la somministrazione all’atto della presentazione del buono pasto da parte del lavoratore.

Nel rapporto tra la società emittente i buoni pasto e la società che gestisce il servizio di mensa aziendale, che accetta i buoni pasto, la misura dell’aliquota applicabile sarà del 10%, riguardante le somministrazioni di:

Le news di LavoroeDiritti.com su WhatsApp

ENTRA NEL CANALE

I video di LavoroeDiritti.com su YouTube

ISCRIVITI AL CANALE

Le news di LavoroeDiritti.com su Telegram

ENTRA NEL GRUPPO

Tags: fringe benefit