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di Redazione Lavoro e Diritti - 31 Gennaio 2023
Prospetto informativo disabili 2023: ancora pochi giorni per l’invio del prospetto disabili. L’adempimento, che scade il 31 gennaio, riguarda tutti i datori di lavoro – sia pubblici che privati – al fine di attestare la situazione occupazionale dei disabili al 31 dicembre 2022. La scadenza, però, non riguarda indistintamente tutti i datori di lavoro, ma esclusivamente chi integra la cd. “quota di riserva” ai sensi dell’art. 3, co. L. n. 68/1999. Si tratta di quelle aziende che hanno almeno 15 lavoratori dipendenti costituenti base di computo.
Oltre ad avere in organico almeno 15 lavoratori dipendenti è necessario anche aver avuto cambiamenti nella situazione occupazionale, tali da modificare l’obbligo o da incidere sul computo della quota di riserva, entro il 31 dicembre 2022. Quindi, le aziende che non hanno avuto cambiamenti in tal senso non sono tenuti all’invio del Prospetto in commento.
Ma andiamo con ordine e, prima di vedere come e quando inviare il prospetto informativo, ricordiamo in breve cos’è e come funziona la quota di riserva.
Prima di addentrarci all’adempimento del Prospetto informativo disabili è fondamentale comprendere il concetto di “quota di riserva”. Ebbene i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili nella seguente misura:
Per quanto riguarda i criteri di computo della quota di riserva, vanno conteggiati tutti i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato, mentre non sono computabili i lavoratori assimilati.
Ricordiamo inoltre che gli obblighi sono sospesi in caso di:
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Come detto in premessa si tratta di un adempimento, che scade il 31 gennaio di ogni anno, e riguarda tutti i datori di lavoro – sia pubblici che privati – al fine di attestare la situazione occupazionale dei disabili al 31 dicembre dell’anno precedente.
Nel prospetto informativo disabili bisogna indicare:
La trasmissione del Prospetto Informativo disabili può avvenire esclusivamente in modalità telematica, compilando il modulo on line e tramite la procedura telematica presente sul sito www.servizi.lavoro.gov.it accessibile con SPID e CIE
Se il datore di lavoro ha sede legale e unità produttive in due o più Regioni, il prospetto informativo deve essere inviato nella Regione dove è ubicata la sede legale dell’azienda. Gli intermediari invece devono inviare la comunicazione dal servizio informatico regionale dove è ubicata la loro sede legale.
Una volta compilato il modulo online, i servizi informatici rilasciano una ricevuta di avvenuta trasmissione, indicante la data e l’ora di ricezione nel rispetto della normativa vigente. Tale ricevuta fa fede, salvo prova di falso, per documentare l’adempimento di legge.
Infine è permesso effettuare:
In caso di ritardato invio del prospetto informativo la sanzione amministrativa prevista è pari 702,43 euro, maggiorata di 34,02 euro per ogni giorno di ulteriore ritardo. per ogni giorno di ritardo oltre il 31 gennaio.
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