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di Manuel Marini - 7 Novembre 2017
La Sicurezza sul Lavoro è una delle questioni più importanti e al tempo stesso più sottovalutate dalle aziende italiane, almeno da quelle più piccole. La materia è in continua evoluzione, siamo passati dalla schematica 626 alla più organica 81/08. Con questa guida andiamo a vedere di cosa si tratta e cosa fare per adeguarsi, ovvero vedremo quali sono gli adempimenti minimi che ogni datore di lavoro deve attuare per essere in regola.
Tutte le imprese con sedi localizzate sul territorio italiano con almeno un lavoratore, devono attuare alcuni adempimenti minimi per essere in regola con la normativa attualmente vigente in Salute e Sicurezza sul Lavoro, ossia il D. Lgs. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni.
Va precisato che il termine “lavoratore” va inteso in senso ampio, nel senso che racchiude al suo interno non soltanto la categoria dei lavoratori dipendenti assunti con regolare contratto di lavoro. Nell’ambito della tutela della sicurezza sul lavoro vanno inclusi anche altri soggetti equiparabili ai lavoratori, come ad esempio:
Per essere in regola, i principali adempimenti che devono rispettare tutti i datori di lavoro esercenti qualsiasi tipo di attività (ad eccezione di particolari casi) sono i seguenti:
Una delle domande più frequenti che si pone il datore di lavoro che vuole mettersi in regola è quali rischi corro se non sono in regola con la Sicurezza sul Lavoro?
Le aziende che non risulteranno essere in regola a seguito di controlli da parte degli organi di vigilanza, potranno subire sanzioni penali, pur non essendosi verificato alcun un fatto dannoso (ad es. infortunio o malattia professionale).
Le sanzioni variano in base alla tipologia di irregolarità, ma comunque possono arrivare anche a diverse decine di migliaia di euro. Il consiglio è quindi quello di considerare la spesa per la messa in sicurezza dell’azienda più come un investimento, che una ennesima tassa nascosta.