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di Iolanda Piccirillo - 11 Dicembre 2017
Con la circolare numero 180 del 07 dicembre 2017 sulle pensioni anticipate, l’Inps fornisce ulteriori importanti chiarimenti in materia.
Le nuove informazioni riguardano: come applicare correttamente la disciplina da parte dei dipendenti privati con almeno 64 anni di età e sui contributi minimi richiesti.
Con la circolare numero 180 del 7 dicembre 2017, l’Inps interviene su un tema molto importante come quello delle pensioni anticipate. Il principale riferimento, è quanto ad oggi previsto dall’articolo 24 comma 15-bis del decreto legge numero 201 del 2011 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011.
La norma prevede che i dipendenti del settore privato, le cui pensioni sono liquidate a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive, al compimento di 64 anni di età, possono conseguire:
Sui contributi necessari per i dipendenti privati al fine di conseguire un diritto alla pensione, sono intervenute in passato già diverse circolari da parte dell’Inps. Tra le più importanti, la numero 35 del 14 marzo 2012 e la numero 196 dell’11 novembre 2016. Le stesse, contenevano rispettivamente le prime istruzioni operative e indicazioni ministeriali sulla materia.
Con l’ultima circolare del 07 dicembre, invece, si forniscono dei nuovi chiarimenti rispetto al raggiungimento dell’anzianità contributiva. Si definisce, infatti, che nei calcoli di tali requisiti contributi, è possibile anche considerare i periodi di contribuzione volontaria.
Sono inclusi, anche i periodi di contribuzione figurativa per gli eventi fuori dal rapporto di lavoro dipendente nel settore privato o con il riscatto non correlato all’attività lavorativa.
Con la circolare numero 180 del 07 dicembre 2017, l’Inps conferma che per le modalità di trattazione delle suddette domande di pensioni è da applicare una circolare già emanata in passato. Si tratta, della circolare numero 196 dell’11 novembre 2016 al punto 3 sulle modalità di trattazione delle domande di pensione.
In particolare, si prevede su richiesta degli interessanti una ulteriore valutazione laddove non presente una decadenza dell’azione giudiziaria. In caso di valutazione positiva, inoltre, è possibile ottenere anche i ratei pregressi.
La pensione anticipata è una misura che può essere applicata per la classe del 1952 e con un requisito minimo di 64 anni di età. Per gli uomini, prevede la necessità anche di contributi minimi pari a 35 anni al 31 dicembre 2012. Per le donne, invece, i contributi possono essere anche 20, laddove posseduti al 31 dicembre 2012.