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di Redazione Lavoro e Diritti - 12 Giugno 2017
Sarà possibile applicare la totalizzazione internazionale contributi versati anche all’estero. Può capitare che durante la vita lavorativa un lavoratore sia stato costretto a svolgere la sua mansione fuori dall’Italia, e quindi versare i propri contributi ad un paese estero. Ma vediamo nel dettaglio cosa succede e chi può richiedere la totalizzazione internazionale dei contributi.
La circolare pubblicata sul sito internet ufficiale dell’Inps, dichiara la possibilità di totalizzare i propri contributi versati in altri stati europei, compresi, l’Islanda, il Liechtenstein, la Norvegia e la Svizzera.
Il pagamento di questi contributi sarà effettuato da ciascuno degli Stati presso i quali sono stati versati i contributi del lavoratore. La circolare dell’Inps stabilisce che, non tutti possono richiedere la totalizzazione internazionale contributi. La totalizzazione dei proprio contributi è consentita solo ai soggetti i cui contributi non coincidono da un punto di vista temporale, e i contributi versati devono esser almeno superiori ad un anno.
Grazie a tale procedura prevista dai regolamenti comunitari, si darà la possibilità d richiedere la pensione anche a coloro che non hanno raggiunto i requisiti minimi in entrambi i paesi.
Come abbiamo già anticipato, per usufruire della totalizzazione internazionale dei contributi, bisogna rispettare obbligatoriamente alcuni requisiti stabiliti dalla legge. Il requisito principale stabilito dall’istituto di previdenza, è quello di aver raggiunto almeno 52 settimane di contributi.
Rispettato il primo requisito, per richiedere la totalizzazione dei contributi sono utili tutti i seguenti contributi:
Può capitare che un lavoratore non ha raggiunto il requisito minimo di 1 anno di contributi versati, in questo caso l’istituzione non prende in considerazione il diritto alla prestazione della totalizzazione internazionale contributi.
Molto spesso capita che molti lavoratori hanno versato i propri contributi presso Stati Extra Europeo. In queste circostanze bisogna vedere se esiste una convenzione bilaterale sulla sicurezza sociale e previdenziale.
L’Italia da la possibilità di effettuare la totalizzazione internazionale contributi versati con: