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Affitti brevi: comunicazioni online dei dati degli inquilini entro 24 ore

Il Decreto Sicuezza entrato in vigore lo scorso 4 dicembre ha introdotto una importante novità per gli affitti brevi da parte di locatari privati


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di - 2 Gennaio 2019

Lo scorso 3 dicembre 2018, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 132/2018 meglio conosciuta come decreto sicurezza. La legge prevede, fra le altre cose, che per tutti gli affitti brevi di immobili, con contratti di durata inferiore a 30 giorni, bisognerà obbligatoriamente comunicare le informazioni sulle persone alloggiate alla Questura.

Dunque con la conversione in legge del Decreto Sicurezza, anche chi affitta immobili con contratti di durata inferiore a trenta giorni, avrà gli stessi obblighi dei gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettive. Qui di seguito vedremo nel dettaglio tutte le novità della nuova legge e come trasferire le informazioni.

Affitti brevi: la legge 132/2018

La Legge 132/2018, di conversione del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, prevede che, tutti i locatari che metteranno in affitto i propri immobili o parti di essi ad uso abitativo con contratti di durata inferiore a trenta giorni, saranno obbligati a trasmettere alla Questura tutte le informazioni sulle persone alloggiate.

Il decreto Sicurezza, ha introdotto una norma di interpretazione autentica all’articolo 109 del TULPS, estendendo l’applicazione di questa procedura anche a coloro che stipulano contratti di affitto di immobili ad uso abitativo con una durata inferiore ai 30 giorni.

Prima dell’entrata in vigore della legge in oggetto, vi erano una serie di norme locali e circolari che di fatto escludevano da questo obbligo i locatori privati; ora invece questi sono obbligati a comunicare i dati entro le 24 ore successive all’arrivo oppure immediatamente se si tratta di soggiorni inferiori alle 24 ore. Proprietari o gestori di case vacanze e affittacamere devono seguire la stessa procedura prevista per i gestori di alberghi e strutture ricettive.

Allo stesso modo anche chi affitta una stanza presso la propria abitazione (anche per una sola notte), è obbligato a comunicare online i dati dell’inquilino. La nuova legge è già in vigore dal 4 dicembre 2018. Quindi tutti i locatari che hanno stipulato un contratto di affitto della durata minore di 30 giorni, sono obbligati a richiedere alla Questura competente, l’abilitazione al portale Web dedicato.

Qui di seguito vedremo nel dettaglio come procedere alla trasmissione telematica dei dati dell’inquilino e quali documenti sono richiesti.

I Dati da trasmettere online su Alloggiati web

Sarà possibile trasmettere le informazioni sulle persone alloggiate entro 24 ore esclusivamente attraverso il portate web “Alloggiati web”. Per accedere al portale è necessario richiedere le credenziali di accesso alla Questura oppure attraverso la pagina web dedicata. Le credenziali di accesso dovranno essere ritirate di persona presso la Questura di competenza.

Successivamente al ritiro del nome utente e password si potrà accedere al servizio; per farlo bisognerà scaricare ed installare sul proprio PC il certificato digitale disponibili sul portale web. I dati da trasmette alla Questura sono i seguenti:

Per i cittadini extracomunitari è sufficiente il passaporto in corso di validità o altro documento equivalente  munito di fotografia. Tutte le informazioni dovranno essere trasmesse sul portale entro le 24 ore successive all’arrivo, o immediatamente per soggiorni inferiori alle 24 ore.

Ricordiamo che il contratto di affitto va registrato presso l’Agenzia delle Entrate solo se superiore ai 30 giorni. Contratti con valenza minore di 30 giorni non dovranno essere registrati.

Comunicazione affitti brevi, le sanzioni

I locatori che non rispetteranno la nuova legge sugli Affitti Brevi rischiano l’arresto fino a tre mesi o una multa fino a 206 euro.

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Tags: ABC CasaABC Fisco