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Bonus patente 2024 fino a 2500 euro: al via le domande dal 4 marzo

Dalle ore 12 del 4 marzo 2024 è attiva la piattaforma per la richiesta di bonus patente fino a 2500 euro. Ecco come funziona e a chi spetta.


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di - 4 Marzo 2024

Dalle ore 12.00 del 4 marzo partono le domande per il Bonus patente 2024 per i mezzi pesanti. Al momento la piattaforma è attiva ma sulla pagina vi è un laconico avviso che recita: “Sarà possibile richiedere il buono patenti autotrasporto su questa piattaforma a partire dalle ore 12:00 fino ad esaurimento delle risorse”. Pertanto anche se ci sarà tempo fino al 2026 per fare domanda, è consigliabile fare domanda il prima possibile per non essere esclusi dal bando a causa del termine dei Fondi disponibili.

Dopo una lunga attesa l’agevolazione ha finalmente trovato attuazione dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre 2022 del decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Ecco allora i principali dettagli in merito al suddetto voucher: come funziona, a chi spetta e come fare domanda.

Bonus patente 2024: cos’è e come funziona

Il nuovo bonus patente 2024 è dedicato ai giovani under 35, che desiderano ottenere la patente di guida dei mezzi pesanti, per lavorare nel settore dell’autotrasporto. Come accennato, è un voucher, previsto dal Decreto Milleproroghe, erogato entro un tetto massimo e sfruttabile fino al 2026.

Ecco in sintesi il profilo di questo bonus, anche chiamato ‘buono patente autotrasporto’:

In particolare, la certificazione CQC, ossia la Carta di Qualificazione del Conducente, abilita i conducenti di mezzi pesanti, conducenti di mezzi che hanno massa al di sopra (a pieno carico) di 3,5 tonnellate, al trasporto di merci e persone. In base alla normativa vigente, l’appena citata abilitazione è obbligatoria per tutti i conducenti che trasportano merci o persone.

Come e quando fare domanda di Bonus patente 2024

La richiesta del beneficio dovrà essere fatta online sulla nuova piattaforma informatica, predisposta dal Ministro delle Infrastrutture. Per ottenere il bonus patente occorre pertanto registrarsi e fare richiesta tramite la piattaforma «Buono Patenti Autotrasporti» a questo indirizzo:

La domanda potrà essere inviata dalle ore 12.00 del 4 marzo e fino al 31 dicembre 2026 e coprirà fino all’80% (con una soglia massima di 2.500 euro):

  1. delle spese di formazione per la patente
  2. e le abilitazioni professionali necessarie per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci.

Occhio però! Come da Avviso

Sarà possibile richiedere il buono patenti autotrasporto su questa piattaforma a partire dalle ore 12:00 fino ad esaurimento delle risorse.

Con ogni probabilità l’accesso alla piattaforma avverrà utilizzando le seguenti credenziali:

E’ bene quindi premunirsi di tali credenziali e di tutto il resto della documentazione richiesta prima di accingersi ad inserire la domanda di voucher patenti autotrasporti e inviare il tutto il prima possibile per non perdere questa opportunità.

Quali sono i fondi disponibili e quali sono le finalità del contributo

Appare piuttosto chiaro che, in termini pratici, il voucher patente ha una rilevanza nient’affatto secondaria e può dare certamente una mano a tutti coloro che vogliono conseguire la patente per la guida professionale dei mezzi pesanti. Nel dettaglio, i costi legati all’ottenimento di una comune patente C comportano di versare all’incirca 1.200 euro per la scuola guida. E più di 800 euro, se l’esame è preparato come privatisti. Inoltre, il prezzo dell’estensione E è attorno ai 750 euro. Non solo: per la carta di qualificazione del conducente o CQC – obbligatoria per tutti coloro che vogliono lavorare come autotrasportatori – l’esborso può superare i duemila euro.

Concludendo, ribadiamo che detto credito per la patente serve dunque ad agevolare coloro che intendono inserirsi professionalmente nel mondo dei trasporti, per lavorare come camionisti e contribuire a rilanciare un settore in cui vi è una effettiva mancanza di autisti. Ma attenzione: si tratta di beneficio che può essere richiesto una sola volta, non rappresentando reddito imponibile del beneficiario; e non risultando dunque ai fini del computo del valore dell’Isee.

Per quanto riguarda i dettagli, ed in particolare i termini e le modalità per presentare la domanda, ribadiamo infine che occorrerà attendere il decreto ministeriale attuativo.

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This post was last modified on 4 Marzo 2024

Categories: Soldi e Diritti
Tags: Bonus e agevolazioni