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Nuovo collocamento dei BTP Valore: come funzionano e quanto rendono

Secondo collocamento BTP Valore dal 2 al 6 ottobre: scopriamo come funzionano e quanto rendono nel caso in cui si volesse investire.


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di - 2 Ottobre 2023

Oggi ha preso il via il collocamento del nuovo BTP Valore della durata di cinque anni. Il nuovo titolo è riservato alla clientela retail, ossia ai piccoli risparmiatori. La caratteristica di BTP Valore è quella di offrire dei rendimenti sicuramente interessanti. Ma, soprattutto, permette di ottenere un premio fedeltà per chi lo sottoscrive fin dalla sua emissione.

Ma proviamo a vedere quali sono le caratteristiche di questa nuova emissione promossa dal Tesoro.

Secondo collocamento di BTP Valore dal 2 al 6 ottobre

A partire dal 2 ottobre 2023 BTP Valore viene collocato sul mercato MOT della Borsa italiana. Venerdì 6 ottobre 2023 il collocamento verrà chiuso. I risparmiatori hanno la possibilità di prenotarlo attraverso l’home banking del proprio istituto di credito, purché siano abilitati alle funzioni di trading online. In alternativa hanno la possibilità di rivolgersi direttamente alla banca o all’ufficio postale nei quali hanno già un conto corrente ed il relativo conto deposito titoli.

BTP Valore viene collocato alla pari. Cosa significa questo? Il prezzo è uguale a 100: non sono previsti dei vincoli o delle commissioni. Per poter sottoscrivere il prodotto è necessario mettere in conto un investimento minimo pari a 1.000 euro. Il Ministero dell’Economia ha garantito che non verrà applicato alcun tetto massimo: verranno soddisfatti tutti completamente tutti gli ordini. Viene fatta salva la possibilità del MEF di chiudere anticipatamente l’emissione.

Il premio fedeltà e i rendimenti

Il MEF riconosce a chi decide di acquistare il titolo durante il collocamento un rendimento pari al 4,10% per il primo, il secondo ed il terzo anno. Per il quarto ed il quinto, invece, sale al 4,50%. A questo punto è bene ricordare che BTP Valore riconosce un rendimento che viene definito attraverso un meccanismo di step-up, che al terzo anno viene rivisto e ridefinito per gli ultimi due.

Quando il collocamento sarà definitivamente concluso verranno annunciati i tassi cedolari definitivi: questi potranno essere ufficialmente confermati o rivisti al rialzo. La decisione verrà presa dal MEF, che si baserà sulle condizioni di mercato nel giorno di chiusura delle operazioni.

È previsto un premio extra fedeltà pari allo 0,5% del capitale investito per quanti sottoscrivono il BTP Valore nella fase di collocamento e dovessero decidere di mantenerlo fino alla scadenza dei cinque anni.

Cosa sono le cedole trimestrali

Una delle novità più importanti di questa emissione è costituita dalle cedole, che vengono pagate trimestralmente. Ogni tre mesi, infatti, i risparmiatori riceveranno una cedola, che viene calcolata sui tassi definitivi che sono stati fissati dal MEF alla conclusione del collocamento.

Grazie alle cedole trimestrali il risparmiatore riesce a costituire un secondo reddito, il cui ammontare, ovviamente, dipende dall’investimento iniziale effettuato. Questa scelta aiuta a proteggere la liquidità.

È importante sottolineare che BTP Valore non è agganciato all’inflazione. L’andamento del rendimento è predeterminato e fisso: è importante ricordare, però, che la dinamica dei prezzi risulta essere in via di normalizzazione. Benché questo cambio di passo stia procedendo in maniera molto lenta, la prospettiva ha ridotto di molto l’appeal potenziale di un eventuale titolo indicizzato.

BTP Valore: qual è la platea dei potenziali investitori

Il 2 ottobre 2023 è partita la terza offerta dell’anno che è destinata unicamente al mercato retail. L’unico precedente in questo senso lo troviamo nel 2020, quando vi fu l’emissione straordinaria del BTP Italia. Generalmente si tende a fermarsi ad una o due. Anche quest’ultima è caratterizzata dall’assenza di commissioni e sull’acquisto alla pari.

Per BTP Valore vale la tassazione agevolata prevista dai Titoli di Stato al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione.

L’obiettivo è guardare lontano

Come abbiamo anticipato quella del 2 ottobre 2023 è la terza emissione per i BTP Valore di quest’anno. La più intensa è stata quella del mese di maggio, quando sono stati raccolti 18,19 miliardi di euro da poco meno di 675 mila contratti. Un successo di portata simile era stato registrato nel maggio 2020, quando BTP Italia aveva sfiorato i 14 miliardi di raccolta dai risparmiatori privati e 8,3 miliardi dagli istituzionali.

L’intenzione del MEF, questa volta, più che i numeri elevati è quella di andare a consolidare la corsa agli investimenti nei titoli di Stato, spinta anche dai tassi in rialzo. Via XX Settembre sta sfruttando al massimo l’ondata del momento, facendo crescere la quota di debito in mano ai piccoli risparmiatori domestici: uno sforzo che serve a stabilizzare e a diversificare.

I risparmiatori interessati a BTP Valore devono necessariamente guardare lontano: il meccanismo della nuova emissione è stato pensato per incentivare gli investitori a tenere il titolo fino alla scadenza. Un comportamento più da cassettista, che è interessato più al rendimento certo che alle eventuali fluttuazioni del mercato.

BTP Valore: quanto rendono 10.000 euro

Una domanda che i risparmiatori si pongono è quanto rendono realmente i BTP Valore. Proviamo a fare un esempio concreto e poniamo il caso che un risparmiatore ne compri per 10.000 euro

Per il triennio 2024-2026 gli interessi annuali ammontano a 358,75 euro, mentre per gli ultimi due anni 2027 e 2028 gli interessi annuali netti saranno di 393,75 euro. Per un incasso totale (comprensivo anche del premio fedeltà) pari a 1.907,5 euro netti dopo 5 anni che corrispondono a un rendimento del +3,81% annuo.

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