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Coronavirus, distacchi acqua luce e gas: Arera sospende i provvedimenti

Le procedure di distacco acqua, luce e gas a seguito morosità dei consumatori vengono rimandate da Arera a data successiva al 3 aprile 2020.


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di - 16 Marzo 2020

Per contribuire nella lotta alla diffusione del Coronavirus e contrastare le criticità connesse all’epidemia che affligge il nostro paese, Arera (authority di regolazione per energia, rete e ambiente) dispone il blocco dei distacchi di acqua, luce e gas per morosità di famiglie e imprese. Nella comunicazione del 12 marzo, Arera spiega che tutte le procedure verranno rimandate al 3 di aprile 2020, salve ulteriori disposizioni al riguardo.

L’obiettivo dell’Autorità per l’energia è quello di contrastare le ripercussioni sul piano sociale legate all’epidemia da Covid-19. Non si vuole ulteriormente infierire sulle famiglie costrette a rimanere a casa nel rispetto dei decreti governativi sull’emergenza sanitaria. Lo stesso vale nei confronti delle imprese che già si trovano in difficoltà economiche a causa della situazione.

In attesa di ulteriori istruzioni da parte del Governo si vuole assicurare ai cittadini maggiore liquidità. In un momento come questo inoltre, garantire continuità ai servizi pubblici essenziali è essenziale.

Arera, distacchi acqua, luce e gas sospesi per il coronavirus

L’annuncio di Arera è rivolto, per quanto concerne la fornitura elettrica, a tutti gli utenti in bassa tensione. Per quanto concerne invece l’erogazione del gas, la disposizione si rivolge a tutti i clienti con consumo non superiore a 200.000 smc/anno. Per il settore idrico, le disposizioni sono coinvolte a tutte le tipologie di utenze domestiche e non.

A fronte del comunicato di Area le forniture di energia elettrica, gas e acqua eventualmente sospese, limitate o disattivate a partire dal 10 marzo, saranno rialimentate. Si tratta di una tregua dunque a favore di coloro che si trovano in condizione di morosità dovuta al mancato pagamento delle bollette.

Dal 3 aprile, salve diverse disposizioni, il fornitore che intende bloccare la fornitura dell’utente moroso potrà avviare nuovamente la procedura di distacco e costituire in mora il cliente inadempiente.

Siamo dunque di fronte ad una sospensione e non ad una vera e propria cancellazione delle bollette dei clienti che non pagano. I morosi dovranno pertanto provvedere al pagamento di quanto dovuto non appena, venuto meno lo stato di emergenza, il blocco deciso dall’Autorità verrà meno.

Segnaliamo che anche Hera, Acea e Iren, hanno rinviato il pagamento delle bollette per chi si trova in condizioni di difficoltà economica.

Il fondo messo a disposizione

Misure anche sul piano economico. Arera istituisce un conto presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali. Il fondo in dotazione prevede risorse fino a 1 miliardo da mettere a disposizione in questa fase di emergenza. La dotazione servirà per garantire gli attuali e futuri interventi regolatori a favore di consumatori e utenti finali.

Per il suo finanziamento la Cassa per i servizi potrà trasferire un importo fino a 1 miliardo di euro attingendo alle giacenze a disposizione. Tutto ciò dovrà avvenire transitoriamente e compatibilmente con la regolare gestione dei pagamenti relativi alle finalità per le quali è stata effettuata la costituzione dei conti di gestione ordinari. Tali somme dovranno poi essere restituite ai relativi conti di gestione.

Slittamento delle scadenze

L’Arera, come spiegato nella nota, ha inoltre stabilito lo spostamento di una serie di scadenze.

Differiti i termini relativi alle scadenze più ravvicinate per gli adempimenti di regolazione dei settori idrico, energetico e ambientale.

L’Autorità, inoltre, ha segnalato alle competenti autorità l’opportunità di rivedere i termini previsti dalle norme in vigore per l’approvazione delle tariffe relative alla tari in linea con il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Proposto lo spostamento al 30 giugno 2020 del termine fissato attualmente al 20 aprile 2020.

Possibili altri provvedimenti

Come sottolineato dall’Autorità per l’energia resta salva la possibilità di emettere ulteriori provvedimenti anche in via d’urgenza, al fine di completare o migliorare le misure già adottate. Possibile anche l’effettuazione di nuovi interventi a tutela di ulteriori esigenze che dovessero manifestarsi a seguito degli approfondimenti effettuati.

Nuove esigenze legate all’epidemia da Covid-19 che impattino nei settori di competenza dell’Arera potrebbero rendere necessari nuovi comunicati.

Il governo infatti sta valutando ulteriori misure a sostegno di famiglie e imprese tra le quali è alle ipotesi un intervento sugli oneri di sistema in bolletta. Non resta che attendere gli ulteriori sviluppi della situazione.

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Tags: coronavirus