>> Entra nel nuovo Canale WhatsApp di Lavoro e Diritti
di Claudio Garau - 27 Marzo 2024
Tra le prestazioni riconosciute a coloro che non hanno più un contratto di lavoro, vi è anche l’indennità di disoccupazione per i lavoratori dell’agricoltura. L’indennità di disoccupazione agricola consiste in una prestazione economica alla quale hanno diritto i lavoratori agricoli subordinati e le figure ad essi equiparate.
Entro il 2 aprile 2024 si può fare domanda per il 2024, la scadenza naturale è il 31 marzo, che quest’anno cade di domenica e quindi slitta al primo giorno utile successivo. Di seguito cogliamo l’occasione per ricordare alcuni tratti essenziali di questa prestazione ma, soprattutto, come presentare l’istanza.
Ancora pochi giorni quindi alla scadenza del termine per richiedere il contributo in oggetto, che viene pagato in un’unica soluzione dall’Inps e che spetta in percentuale rispetto alla retribuzione di riferimento. I dettagli.
Vediamo anzitutto la lista dei soggetti che possono attivarsi per richiedere l’indennità in oggetto, così come dettagliata sul sito web Inps:
L’indennità di disoccupazione spetta ai lavoratori agricoli di cui sopra, che:
Si precisa che quest’ultimo requisito può essere conseguito anche con il cumulo con la contribuzione relativa ad attività dipendente non agricola, a patto che l’attività agricola sia prevalente nell’anno o nel biennio di riferimento. In ogni caso, la prevalenza del lavoro agricolo su quello non agricolo andrà verificata in rapporto ai tempi di lavoro e non ai contributi versati, come si indica al messaggio Inps n. 6675 del 2013.
Inoltre – come spiega Inps nel suo sito ufficiale – sono esclusi dall’indennità i lavoratori iscritti in una delle gestioni autonome o nella Gestione Separata per l’intero anno, o per parte dell’anno, ma il numero delle giornate lavorative incluse nel periodo di iscrizione è maggiore di quelle di attività lavorativa dipendente;
Per ulteriori informazioni sui requisiti della disoccupazione agricola, rinviamo comunque alla nostra guida dettagliata.
Solitamente la domanda per ottenere la prestazione di disoccupazione agricola deve essere effettuata entro il 31 marzo dell’anno posteriore a quello in cui si è avuto l’evento di disoccupazione. Tuttavia nel 2024 ciò non è possibile in quanto nell’anno corrente il 31 marzo cade di domenica, giorno di Pasqua. Il giorno successivo è il cd. lunedì di Pasquetta, anch’esso festivo.
Quest’anno sarà così applicata la regola per cui il termine di presentazione della domanda va spostato al primo giorno utile non festivo, se detto giorno di scadenza coincide con una domenica o con un giorno comunque festivo. Ecco perché nel 2024 la domanda di disoccupazione agricola potrà farsi entro il 2 aprile prossimo – ossia il primo giorno lavorativo successivo.
Il termine va inteso come perentorio e, pertanto, ogni richiesta di questa indennità che sia fatta oltre la suddetta data, dovrà ritenersi non valida e priva di utilità per il disoccupato o la disoccupata. Conseguentemente, pur sussistendo tutti gli altri requisiti, l’indennità non potrà essere erogata.
Si ricorda altresì che il dovere di conservazione della richiesta cartacea e dei documenti in originale, ricade sull’interessato che domanda la prestazione all’Inps. Essi dovranno essere esibiti all’occorrenza.
Previa verifica del possesso dei requisiti, al fine di ottenere l’indennità di disoccupazione agricola, l’interessato/a deve fare domanda telematica all’Inps:
Nella domanda, che ribadiamo dovrà essere fatta entro il 2 aprile prossimo, il richiedente dovrà specificare come dovrà compiersi il pagamento, ossia alternativamente con:
Infine, Inps ricorda altresì che in taluni casi potrebbe essere richiesta l’allegazione di documentazione ad hoc, come ad es. il cd. documento portatile U1 se il lavoratore ha svolto attività lavorativa agricola/non agricola in un paese comunitario, o il modulo SR19 nell’ipotesi nella quale il lavoratore sia socio di cooperative agricole.