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Esonero contributi professionisti ed autonomi: ecco il testo del decreto

L'esonero contributi previdenziali è stato appena confermato da un decreto interministeriale. Destinatari e requisiti.


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di - 12 Maggio 2021

Nell’ottica di contribuire ad alleviare il carico degli oneri gravanti su lavoratori autonomi e liberi professionisti, il giorno 9 maggio il Ministro del Lavoro – insieme al MEF – hanno sottoscritto un provvedimento apposito, ossia un decreto che stabilisce lo stop al versamento dei contributi 2021, per i lavoratori a partita IVA il cui testo completo è consultabile a fondo pagina.

Infatti, con una nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si puntualizza quanto segue: “Il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando  ha firmato il decreto interministeriale per l’esonero contributivo dei lavoratori autonomi e dei professionisti, ricevuto ieri dal Mef con le osservazioni, prontamente recepite stamattina. Gli uffici del ministero hanno già avviato una interlocuzione con l’Inps per dare corso agli ulteriori passaggi necessari a garantire la massima tutela della platea interessata dal provvedimento”.

Si tratta, evidentemente, di un provvedimento tanto atteso quanto doveroso, visto il delicatissimo momento a livello socio-economico per il Paese. Ma tutto il mondo del lavoro è attualmente interessato da novità di un certo rilievo. Tra le altre, in prospettiva abbiamo infatti la riforma degli ammortizzatori sociali e la proroga del blocco licenziamenti fino ad ottobre 2021.

Per quanto riguarda invece il decreto in oggetto, detto documento include le scadenze; le procedure e le istruzioni per presentare le domande per lo sconto contributi, previsto dalla Legge di Bilancio 2021. Vediamo allora che cosa è opportuno ricordare proprio su questo tema.

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Esonero contributi professionisti ed autonomi: previsto un fondo ad hoc

Vero è che il Ministero del lavoro avrebbe dovuto definire l’esonero contributi, in dettaglio, entro 60 giorni  dall’entrata in vigore della finanziaria. Ossia entro il primo marzo 2021 era atteso il decreto ad hoc sulle modalità e i criteri di attribuzione dell’agevolazione. Tuttavia, le tempistiche si sono dilatate, anche per la crisi di Governo di febbraio e la staffetta tra i ministri. La densissima Agenda di Governo delle ultime settimane ha altresì contribuito al rinvio.

Ovviamente, per consentire l’esonero contributi in oggetto, le istituzioni hanno dovuto predisporre un fondo ad hoc, in cui riversare le risorse apposite. Anzi, il fondo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato in un primo tempo pari un miliardo di euro di risorse; ora sono salite di ulteriori 1,5 miliardi di euro a seguito del primo maxi provvedimento economico del Governo Draghi, vale a dire il noto decreto Sostegni.

Lo scopo del fondo: consentire l'”anno bianco” delle p. Iva

La finalità, del tutto evidente, è quella di sostenere e finanziare il cosiddetto “anno bianco fiscale” delle partite IVA: è infatti previsto un esonero (parziale) dal pagamento dei contributi previdenziali, collegati all’anno 2021 di importo massimo di 3.000 euro.

Da rimarcare che nelle scorse settimane, in attesa che si concretizzasse il decreto ad hoc sopra citato, sono stati non pochi  gli Ordini professionali che hanno comunque deciso di anticipare in qualche modo l’esonero contributi previdenziali a favore dei propri iscritti. In altre parole, si è trattato di un impulso immediato e concreto, per incentivare la ripresa dalla crisi da parte delle varie casse di previdenza.

Nel dettaglio, gli Ordini hanno sospeso o rinviato la riscossione dei contributi vicini alla scadenza per gli iscritti con reddito al di sotto dei 50mila euro. Con ciò peraltro allineandosi al testo della Legge di Bilancio 2021.

Chi sono i destinatari dell’esonero? Le categorie

A questo punto, vediamo in generale quali sono le categorie che potranno avvalersi dell’esonero contributi previdenziali 2021:

I requisiti di accesso all’agevolazione: ecco quali sono

Attenzione però ai dettagli circa i presupposti che fanno scattare il diritto al beneficio in esame. Infatti, per quanto riguarda le prime due categorie di destinatari, appena citate, il diritto all’esonero (parziale) dai contributi previdenziali 2021 sussiste laddove siano soddisfatti i due requisiti seguenti:

Tra le regole in materia, sono menzionate anche delle incompatibilità degne di nota. Infatti, per poter aver diritto all’esonero contributi previdenziali 2021, i lavoratori autonomi e professionisti:

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Sconto contributi: le date di scadenza per fare domanda

Gli interessati tra libero professionisti e autonomi dovranno fare particolare attenzione anche alle date di scadenza per la domanda di esonero contributivo:

Concludendo, e restando per ora in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo del decreto ad hoc sull’esonero contributi, rimarchiamo che il documento – firmato dal Ministro del Lavoro e dal Ministro dell’Economia –  è al momento all’esame della Corte dei Conti; ma vi dovrà anche essere  l’approvazione della Commissione UE. Prevista anche una circolare Inps apposita.

In verità, la misura, parziale o totale, dell’esonero non è ancora stata resa nota. Occorre infatti il testo bollinato dalla Corte dei Conti. Certamente, però, l’intenzione è quella di accelerare con l’attuazione del provvedimento, tanto che secondo alcuni osservatori l’esonero contributivo 2021 ai professionisti e autonomi potrebbe già scattare dalle scadenze del 16 maggio.

Decreto esonero contributi autonomi e professionisti

Alleghiamo quindi seguito il testo del decreto interministeriale.

  Decreto Esonero contributivo partite IVA (5,1 MiB, 496 hits)

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