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Rimborso acquisti DPI per emergenza Covid-19: al via il bando Invitalia

Impresa Sicura Invitalia: nuovo bando per richiedere il rimborso per gli acquisti di DPI per emergenza Covid-19 da parte delle imprese


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di - 6 Maggio 2020

L’Invitalia ha pubblicato il nuovo bando Impresa Sicura che prevede il rimborso del 100% delle spese sostenute per l’acquisto di DPI per emergenza covid-19, ossia mascherine, guanti, camici, soluzioni disinfettanti, ecc.

I fondi stanziati per questo nuovo incentivo sono 50 milioni di euro, e vi potranno accedere esclusivamente in via telematica tutte le aziende indipendentemente dalla forma giuridica e dal settore economico appartenente. Sarà possibile fare domanda dall’11 maggio 2020 fino ad esaurimento dei fondi messi a disposizione.

Vediamo qui di seguito cos’è e come funziona Impresa Sicura Invitalia, come fare domanda di rimborso acquisiti DPI e quali dispositivi di sicurezza individuale sono rimborsabili.

Rimborso acquisti DPI per emergenza Covid-19: cos’è Impresa Sicura

Impresa Sicura è il nuovo bando pubblicato da Invitalia che ha come scopo, oltre quello di rimborsare le aziende che in questo periodo di emergenza sanitaria hanno acquistato DPI (Dispositivi Protettivi Individuali) per i propri dipendenti, quello di sostenere la la sicurezza sul lavoro durante tutti i processi produttivi delle imprese.

Invitalia ha ricevuto dall’INAIL un’importo pari a 50 milioni di euro da utilizzare come rimborso alle imprese che hanno già acquistato oppure devono acquistare dispositivi di sicurezza ed altri strumenti di protezione individuale così da contenere e ridurre il contagio del COVID-19.
Sarà previsto un rimborso fino al 100% delle spese ammissibili e i rimborsi sono così strutturati:

Leggi anche: Fase 2 Covid-19: misure di prevenzione sul lavoro e elenco DPI validati dall’INAIL

Quali DPI sono rimborsabili

Possono essere rimborsati i seguenti Dispositivi Protettivi Individuali:

Ai fini dell’accesso al rimborso, tutte le spese sostenute per l’acquisto dei DPI precedentemente elencati dovranno essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e la data di invio della richiesta di rimborso. Inoltre, bisogna dimostrare con fatture pagate il reale acquisto di tali dispositivi oppure altri strumenti che ne consentono la tracciabilità del pagamento.

Infine, in caso di fatture costituenti acconto per l’acquisto di tali dispositivi, l’impresa è obbligata a dimostrare durante la presentazione della domanda di richiesta di rimborso anche la fattura riguardante l’intero saldo della fornitura. Non sono rimborsabili gli importi delle fatture relativi a imposte e tasse compresa l’IVA.

Leggi anche: Bonus mascherine e gel disinfettanti: cos’è e come come funziona

Rimborso acquisti DPI: come fare domanda

La presentazione della domanda di rimborso deve avvenire esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale web dedicato. Le modalità di richiesta del rimborso si suddivide in tre fasi. La prima fase consiste nella prenotazione del rimborso. Sarà possibile prenotarsi dalle ore 9.00 alle ore 18.00 dal lunedì al venerdì, a partire dal 11 maggio 2020 ed entro e non  oltre il 18 maggio 2020.

Ogni impresa durante la richiesta di prenotazione dovrà indicare i seguenti dati:

Dopo 3 giorni dalla chiusura delle prenotazioni, ossia 18 maggio 2020, Invitalia pubblicherà l’elenco cronologico delle prenotazioni del rimborso. Le imprese inserite all’interno di tale elenco dovranno procedere alla compilazione del modello della domanda di rimborso presente online.

Sarà possibile compilare il modulo a partire dalle ore 10.00 del 26 maggio 2020 ed entro e non oltre le ore 17.00 dell’11 giugno 2020.

I requisiti per richiedere il rimborso DPI

Possono richiedere il rimborso per l’Acquisto di Dispositivi Protettivi Individuali tutte le imprese di qualsiasi forma giuridica e di qualsiasi  settore economico in cui operano, a patto che alla data di presentazione della domanda di rimborso rispettano i seguenti requisiti:

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Tags: coronavirus