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Collaborazioni Coordinate Continuative e a Progetto dal 2016

Dal 1° gennaio 2016 il D. Lgs 81/2015 è diventato operativo, vediamo quali sono le conseguenze per le Collaborazioni Coordinate Continuative e a Progetto.


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di - 22 Febbraio 2016

Dal 1° gennaio 2016 il D. Lgs 81/2015 è diventato pienamente operativo, vediamo quali sono le conseguenze per le Collaborazioni Coordinate Continuative e a Progetto.

L’entrata in vigore del Decreto Legislativo 81 del 15 giugno 2015, “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni”, ha coinvolto anche le collaborazioni coordinate continuative e a progetto.

L’articolo 52 di questo decreto ha previsto già dal 25.06.2015 il superamento del contratto a progetto abrogando gli articoli dal 61 al 69-bis del Decreto Legislativo 276 del 2003. In altre parole, non è più possibile stipularli. I contratti a progetto in atto al 25.06.2015 sono comunque regolati come in precedenza.

Dal 01.01.2016 il D.Lgs 81/2015 diventa pienamente operativo, con conseguenze anche per l’applicazione della disciplina del rapporto di lavoro subordinato.

Estensione del lavoro subordinato

L’art. 2, comma 1, del D. Lgs 81/2015 stabilisce che a partire dal 01.01.2016 la disciplina del rapporto di lavoro subordinato viene applicata anche per quelle collaborazioni in cui la prestazione lavorativa si concretizza come:

Le prestazioni che possono rientrare in questa disciplina sono le collaborazioni coordinate continuative, le collaborazioni coordinate continuative a progetto attive al 25.06.2015 ed ancora in corso al 01.01.2016, le collaborazioni di lavoro autonomo anche in regime di partita IVA.

Esistono però delle eccezioni, cioè collaborazioni in cui non trova applicazione quanto stabilito al comma 1 dell’art. 2 del D. Lgs 81/2015.Vediamole.

Quando non è lavoro subordinato

L’art. 2, comma 2, del D. Lgs 81/2015 precisa che la disciplina sul rapporto di lavoro subordinato non opera nei seguenti casi:

In seguito ad appositi Interpelli al Ministero del Lavoro possiamo inoltre aggiungere:

Leggi anche: Interpelli al Ministero del Lavoro di gennaio 2016 e Interpello: co.co.co. per Enti e Federazioni Sportive Nazionali

Collaborazioni Coordinate Continuative e a Progetto in Deroga per la Pubblica Amministrazione

Il comma 4 dell’art. 2 prevede che quanto disposto dal D. Lgs 81/2015 non verrà applicato per le Pubbliche Amministrazioni fino al riordino completo della disciplina sull’utilizzo dei contratti di lavoro flessibile.

Le Pubbliche Amministrazioni potranno quindi avvalersi di collaborazioni coordinate continuative e a progetto fino al 31.12.2016. Dal 01.01.2017 in poi è comunque previsto il divieto di stipulare questi tipi di contratti.

La Commissione di Certificazione

Lavoratore e committente possono richiedere alle Commissioni (vedi art. 76 del Decreto Legislativo 276 del 10 settembre 2003) di certificare la mancanza dei requisiti previsti dal comma 1 dell’art. 2 del D. Lgs 81/2015. In questo modo è possibile verificare la conformità rispetto alla normativa vigente della forma contrattuale che regola il rapporto tra le parti.

Durante questa procedura il lavoratore potrà farsi assistere da un rappresentante dell’associazione sindacale a cui aderisce o a cui conferisce mandato, oppure da un avvocato o da un consulente del lavoro.

Benefici per la stabilizzazione

Per i datori di lavoro privati che assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato lavoratori con cui hanno avuto una precedente collaborazione coordinata continuativa e a progetto, o titolari di partita IVA con cui avevano rapporti di lavoro autonomo, sono previsti dei benefici.

Dal 01.01.2016 il comma 2 dell’art. 54 del D. Lgs 81/2015 prevede infatti in caso di stabilizzazione l’estinzione degli eventuali illeciti amministrativi, contributivi e fiscali legati all’erronea qualificazione del rapporto di lavoro. Non sono comunque compresi eventuali illeciti accertati prima della data di assunzione.

Questi benefici sono concessi alle seguenti condizioni:

L’intento dunque del legislatore è quello di promuovere la stabilizzazione dell’occupazione attraverso contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e garantire il corretto utilizzo dei contratti di lavoro autonomo. Nel tempo potranno essere valutati i risultati raggiunti.

  DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81 (504,0 KiB, 1.769 hits)

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Categories: ABC Lavoro
Tags: Collaboratorijobs act