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di Redazione Lavoro e Diritti - 3 Aprile 2024
Imparare a leggere la busta paga per comprendere cosa contiene, cosa significano le voci, come si fanno i calcoli e come si arriva allo stipendio netto nel cedolino. Lo scopo di questa guida non è quello di insegnare ai Consulenti del Lavoro o agli esperti del settore come si fanno le buste paga, ma solo di essere un semplice e valido aiuto per i lavoratori che si trovano davanti il prospetto mensile e vogliono comprendere meglio cosa contiene e a cosa stare attenti.
Partiamo col dire che il cedolino paga, è un vero e proprio documento che serve a determinare lo stipendio netto partendo dal lordo di un lavoratore e tutta una serie di dati utili. Nella pratica è una sorta di ricevuta che il datore di lavoro consegna al lavoratore per corrispondergli lo stipendio mensile e in teoria potrebbe coincidere con il LUL o Libro Unico del Lavoro, anche se ha alcune differenze legali con questo documento.
All’interno del prospetto paga sono presenti tantissime voci, molto spesso difficili da leggere per chi non è esperto in materia. In questa semplice guida forniremo quindi alcuni consigli pratici su come è fatta la busta paga e come si legge. Ma partiamo prima col dire cos’è e cosa contiene il cedolino.
La busta paga è un documento che l’azienda rilascia mensilmente al proprio dipendente dopo il periodo di lavoro svolto. Grazie a questo documento il lavoratore potrà confrontare il proprio stipendio con quello pattuito nel contratto di lavoro stipulato e il CCNL di riferimento.
Inoltre al suo interno sarà possibile leggere:
Tramite questo documento il lavoratore dipendente o parasubordinato potrà vedere se il suo stipendio è regolare ed effettuare eventuali azioni legali nei confronti del proprio datore di lavoro, nel caso in qui ci siano anomalie gravi al suo interno, oppure nel caso di mancato pagamento dello stipendio pattuito o per il pagamento di una tariffa più bassa rispetto a quella stabilita dal CCNL di riferimento.
Allo stesso tempo la busta paga servirà per tenere il computo aggiornato dei valori progressivi che si accumulano mese dopo mese. Il cedolino paga potrà infine essere utilizzato anche per la richiesta di Mutuo, Finanziamenti e Cessione del quinto.
Il cedolino paga è suddiviso in tre sezioni ed ogni sezione ha delle informazioni diverse:
La prima sezione del prospetto paga contiene tutte le informazioni relative al datore di lavoro e al lavoratore. Nella seconda sezione ossia nel corpo, sono presenti tutte le voci relative alla retribuzione. Infine, nella terza sezione sono presenti le info relative alla trattenute fiscali, i contributi versati, ferie e permessi maturati e residui.
Vediamo nel dettaglio i dati presenti all’interno delle tre sezioni precedentemente elencate.
Nell’intestazione della busta paga è possibile trovare tutti i dati relativi al proprio datore di lavoro, ossia:
Sempre nella prima sezione sono presenti anche informazioni relative al lavoratore. Tra tali informazioni possiamo leggere il mese dell’erogazione dello stipendio, i dati anagrafici del lavoratore, la data di assunzione ed eventuale fine di rapporto nel caso in cui il contratto non è a tempo indeterminato.
Successivamente a queste informazioni, è possibile leggere anche la tipologia di contratto stipulato, la qualifica attribuita dal datore di lavoro, gli scatti di anzianità e le ore effettivamente lavorate.
Infine, sempre all’interno della prima sezione della busta paga, è possibile leggere altre informazioni importanti come:
La seconda sezione, detta parte centrale o corpo della busta paga contiene le voci relative alla retribuzione effettiva del lavoratore. E’ sicuramente la parte più importante per il lavoratore, poichè al suo interno viene indicato l’insieme delle voci che portano all’importo dello stipendio lordo che poi servirà al calcolo del netto. Le voci presenti in questa sezione possono essere fisse oppure variabili.
Tra le voci fisse e variabili presenti all’interno della busta paga possiamo trovare:
Questa sezione contiene i dati relativi allo stipendio netto percepito dal lavoratore. Ma è molto importante e più complessa e corposa rispetto alle precedenti perchè al suo interno è possibile leggere i seguenti dati:
I dati previdenziali comprendono i contribuiti INPS e INAIL versati dal datore di lavoro, anche se questa somma non compare direttamente nella voce di paga. Inoltre, bisogna precisare che non tutti i contributi presenti sulla propria busta paga sono versati direttamente dal proprio datore di lavoro, ma esistono altri contributi che sono direttamente a carico del lavoratore. Stiamo parlando del contributo IVS, normalmente pari al 9.19% che rimane a carico del lavoratore.
Nei dati fiscali è possibile leggere l’imponibile fiscale, imposta lorda e netta IRPEF, le detrazioni d’imposta e il totale delle trattenute IRPEF. Infine, sarà possibile leggere le addizionali regionali e comunali che vengono quantificate nella busta paga di dicembre sulla base della residenza al primo gennaio dello stesso anno con le aliquote deliberate dal comune e regione. Queste aliquote saranno poi trattenute nella busta paga dell’anno successivo.
Per terminare la guida su come si legge una busta paga ecco una serie di voci che troveremo elencate terza sezione del prospetto paga se previste:
Inoltre, sempre nella terza sezione del cedolino paga è possibile prendere visione dei dati contributivi e fiscali progressivi dell’anno, ossia quelli relativi al conguaglio. Questi dati vengono inseriti nella busta paga esclusivamente a fine anno o in occasione di cessazione del rapporto di lavoro.
Successivamente, sarà possibile leggere in busta paga le ferie maturate, permessi previsti dal contratto stipulato con il datore di lavoro che vengono maturati in corso d’anno.
Infine, sempre nella terza sezione troviamo i dati relativi agli assegni per il nucleo familiare, comunicazioni da parte del datore di lavoro, il totale competenze, totale trattenute e lo stipendio netto percepito in quel mese lavorativo.
Di fronte ai continui cambiamenti normativi che riguardano il mondo del lavoro – dichiara la Fondazione Studi nella pagina di presentazione della guida – leggere e capire la busta paga non è semplice, ma saperlo fare è necessario per verificare che la retribuzione sia quella che spetta in base al contratto di lavoro, vedere il numero di ore lavorate, di permessi e ferie maturate e accertare la correttezza dei contributi Inps versati dal datore di lavoro.
La guida rilasciata gratuitamente dalla Fondazione Studi, che trovate allegata a fondo articolo si pone l’obiettivo di aiutare a capire questo documento, non fermandosi solo ad illustrare come è composta la busta paga, ma presentando in sintesi tutte le principali voci e novità.
