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di Redazione Lavoro e Diritti - 18 Settembre 2023
Dal 2 maggio è disponibile online il modello 730 precompilato 2023 e dal giorno 11 maggio si può modificare e inviare con la procedura di compilazione assistita o manuale. Dal 20 aprile si può inserire una delega per una persona di fiducia tramite la nuova procedura semplificata.
Una volta entrati nel 730 online fino al 2 ottobre 2023 (il 30 settembre è sabato), il contribuente può verificare i dati che trova al suo interno e eventualmente decidere di inviare la dichiarazione così com’è, oppure modificare o aggiungere nuovi dati, però solo dopo l’11 maggio. Questo perchè i dati possono risultare sbagliati o incompleti.
Aggiornamento: con un comunicato stampa del 18 settembre l’Agenzia delle Entrate ricorda che mancano ancora due settimane alla scadenza per inviare il 730/2023. Entro questa data i contribuenti possono trasmettere la dichiarazione online, dopo averla eventualmente integrata e modificata.
Vediamo quindi come procedere alla compilazione del modello 730 online e quali sono i vantaggi per il contribuente usando questa procedura.
Qui maggiori dettagli.
In questa breve video guida al modello 730 precompilato 2023:
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Ecco una carrellata di dati precompilati dal Fisco e disponibili dal 2 maggio:
E’ possibile trovare un elenco completo nelle istruzioni 730 fornite dall’Agenzia delle Entrate.
Le modifiche più importanti riguardano normalmente il Quadro E che contiene le spese detraibili (spese mediche, veterinarie, funebri ecc.) e le detrazioni d’imposta per bonus vari. Se si modifica il quadro E con la “compilazione assistita”, eventuali controlli documentali del Fisco riguarderanno esclusivamente i dati aggiunti o rettificati dal contribuente con tale procedura. Quindi, non verrà effettuato il controllo sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata che non sono stati modificati.
In base alle indicazioni presenti sul portale della dichiarazione precompilata, ai fini della modifica e successivo invio del 730, è necessario visualizzare i quadri del dichiarativo per:
Sarà poi necessario controllare il prospetto di liquidazione (ci da il conguaglio a credito o a debito) per verificare la presenza di eventuali errori.
Successivamente si deve cliccare su “Seleziona Stampa e invia”. Con tale ultimo passaggio si invia la dichiarazione e si verifica l’esito dell’invio.
Dal 2018, il quadro E del 730 precompilato può essere modificato con la cosiddetta compilazione assistita; questa particolare procedura permette al contribuente che invia direttamente il 73o precompilato, di modificare o integrare i dati riportati nel quadro E con funzionalità semplificate.
Nello specifico, è possibile:
Si ricorda che nel foglio informativo sono riportate le informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate, con le relative fonti. Accanto ad ogni informazione, ad esempio un onere detraibile, è specificato se il dato è stato inserito o meno nella dichiarazione precompilata.
Per accedere alla compilazione assistita, è necessario seguire i seguenti passaggi dal portale della precompilata:
Per passare alla compilazione assistita si deve selezionare il pulsante “Cambia modalità di compilazione” presente a inizio pagina.
Una volta confermate le modifiche, sarà l’applicazione web a ricalcolare gli oneri detraibili e deducibili e a inserire l’importo totale nei campi relativi del quadro E del 730.
Anche per quest’anno, la compilazione assistita dovrebbe riguardare solo la sezione I e II del quadro E del modello 730.
Se presentiamo il 730 precompilato direttamente ossia senza avvalerci di intermediari quali Caf o commercialisti:
non sarà effettuato alcun controllo documentale, ex art36-ter del DPR 600/73, sui documenti relativi agli oneri indicati nella dichiarazione e forniti all’Agenzia delle Entrate dai soggetti terzi.
Se invece apportiamo delle modifiche rilevanti ossia che incidono sull’imposta dovuta (ad esempio aggiungiamo un onere detraibile), il controllo è effettuato su tutti gli oneri. Compresi quelli comunicati da enti esterni all’Agenzia delle entrate. Si pensi alle spese funebri, universitarie, scolastiche ecc.
Attenzione, se modifichiamo il quadro E con la “compilazione assistita“, eventuali controlli documentali del Fisco, riguarderanno esclusivamente i dati aggiunti o rettificati dal contribuente nella fase di compilazione assistita. Non verrà, quindi, effettuato il controllo sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata che non sono stati modificati.
Tale indicazione è stata fornita dall’Agenzia delle entrate con un comunicato stampa datato 2 maggio 2018. Dovrebbe valere anche per quest’anno.
C’è da dire che non c’è alcuna disposizione normativa che limita il controllo formale laddove si ricorra alla compilazione assistita.
E’ da ricordare che, non sono considerate rilevanti ossia non fanno scattare i controlli formali sui dati comunicati dai soggetti terzi, le seguenti modifiche:
Come anticipato sopra, la funzionalità assistita per la compilazione del quadro E è disponibile dall’11 maggio 2023. Dalla stessa la precompilata potrà anche essere inviata.
Dopo tale data, ulteriore scadenze rilevanti possono essere così riassunte:
Il risultato del 730 potrà portare ad un saldo positivo o negativo, per il contribuente (dipendente, pensionato, disoccupato ecc.). Questo comporta che entro tempistiche prestabilite arriverà un rimborso o un addebito IRPEF nella busta paga, nel cedolino pensione, nell’accredito INPS (per i percettori di NASpI o altri pagamenti diretti INPS) oppure dall’Agenzia delle Entrate per il 730 senza Sostituto d’Imposta.
Leggi anche: Rimborso 730 in busta paga: quando arriva e come funziona il conguaglio IRPEF