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di Andrea Amantea - 25 Febbraio 2022
Certificazione unica forfettari 2022, nella compilazione della CU 2022, cambiano le indicazioni operative e i codici da utilizzare in relazione ai compensi corrisposti ai contribuenti in regime forfettario: questi ultimi dovranno essere indicati con il nuovo codice 24.
Questa è soltanto una delle novità che i sostituti d’imposta devono tenere bene a mente nella compilazione della certificazione unica 2022 periodo d’imposta 2021.
Ecco i dettagli.
Gli obblighi di ritenuta attiva e passiva in capo ai contribuenti in regime forfettario sono ben delineati dal Legislatore.
Infatti, i contribuenti forfettari:
A tale fine, i contribuenti rilasciano un’apposita dichiarazione dalla quale risulti che il reddito cui le somme afferiscono è soggetto ad imposta sostitutiva.
Ad ogni modo, i contribuenti in regime forfettario operano in qualità di sostituti d’imposta in riferimento ai redditi da lavoro dipendente e a quelli ad essi assimilati.
Le suddette regole devono essere tenute in considerazione anche in relazione agli obblighi di certificazione unica.
Nello specifico, le somme erogate a titolo di compenso in favore dei contribuenti forfetari devono essere indicati dal sostituto d’imposta nella certificazione unica anche se non soggetti a ritenuta. Per i redditi d’impresa non c’è alcun obbligo di ritenuta e di certificazione, a meno che non si tratta di provvigioni, ex art25 del DPR 600/73.
Leggi anche: Certificazione Unica 2022: modello, novità e scadenze della CU (ex cud)
Quando agisce da committente/datore di lavoro, il contribuente in regime forfettario:
Infatti, nella circolare n° 9/E 2019, l’AdE ha chiarito che è facoltà dei forfettari operare le ritenute alla fonte. Senza che tale comportamento costituisca comportamento concludente per la fuoriuscita dal regime forfetario.
Ad ogni modo, per le ritenute non effettuate per disposizione di legge, nella dichiarazione dei redditi, i medesimi contribuenti indicano:
L’indicazione avviene nel quadro RS del modello Redditi nei righi da RS371 a RS373.
Vediamo con un esempio pratico come sono cambiate le regole di compilazione della certificazione unica per l’anno 2022.
Un contribuente in regime ordinario ha corrisposto ad un professionista in regime forfettario:
La compilazione della C.U. segue le seguenti indicazioni:
Tale ultimo importo va riportato anche nel punto 4 “ammontare lordo corrisposto”.
Attenzione, nei punti 4 e 7 vanno indicate le spese sostenute in nome e per conto, 200 euro. Indicate con il codice 22 al punto 6 (ex codice 8).
Leggi anche: Partita Iva in regime forfettario 2022: requisiti e novità riforma fiscale
La Certificazione unica va rilasciata al percettore delle somme utilizzando il modello “sintetico” entro il 16 marzo. Entro la stessa data del 16 marzo, deve essere effettuata in via telematica, la trasmissione all’Agenzia delle Entrate utilizzando il modello “ordinario”.
Attenzione: la trasmissione telematica delle CU contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata, può avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione 770 (31 ottobre 2022).