E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale numero 143 del 23 giugno la Legge n. 89/2014 di conversione con modificazione del Decreto Irpef, Decreto Legge n. 66/2014. La legge è conosciuta soprattutto per il Bonus Irpef di cui abbiamo ampiamente parlato su Lavoro e Diritti, ma contiene altresì numerose norme di semplificazione e di rilancio dell’Economia.
La legge è stata approvata con fiducia alla Camera lo scorso 18 giugno, mentre in prima lettura al Senato era stato approvato, oltre alla conversione del testo originario, anche un maxi-emendamento contenente altre numerose norme. Sulla stessa Gazzetta Ufficiale viene quindi riportato anche il Testo del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 (in Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 95 del 24 aprile 2014), coordinato con la legge di conversione 23 giugno 2014, n. 89 redatto dal Ministero della giustizia ai sensi della normativa vigente. A fine articolo pubblichiamo il testo integrale del provvedimento.
Legge di conversione Decreto Legge 66/2014: misure contenute nel testo
Anche se è conosciuto soprattutto per il Bonus Irpef, il Decreto contiene come detto sopra numerose norme, vediamone alcune fra le più importanti:
Bonus irpef da 80 euro in busta paga per i redditi fino a 24/26 mila euro e comunque sopra la soglia di capienza;
Riduzione dell’Irap del 10% dal 2015, con una fase progressiva nel 2014;
Proroga al 16/10/2014 del pagamento della Tasi nei comuni che non hanno deliberato le aliquote IUC entro il termine del 23 maggio 2004;
Innalzamento dal 20 al 26% della tassazione sulle rendite finanziarie;
Aumento della tassazione sui Fondi Pensione che passa dall’11 all’11,50%;
Tagli da 150 milioni di euro alla RAI, anche se si salvano le sedi regionali;
Rateizzazione dei debiti Equitalia: sono riaperti i termini di ripresentazione della domanda di rateizzo. Entro il 31/07/2014 i contribuenti morosi e decaduti da un altro rateizzo potranno accedere ad un nuovo rateizzo;
Via il bollo annuale sui passaporti, ma aumenta la tassa sul rilascio, che passa dagli attuali 40,29 a 73,50 € oltre al costo del libretto di 42,50 €;
Proroga al 15/09/2014 dei canoni di concessione demaniale marittima;
Tetto di 240 mila euro agli stipendi dei manager pubblici;
Dal 1 giugno eliminate le agevolazione postali per le elezioni;
Dal 31 marzo 2015 scatta l’obbligo di fatturazione elettronica per i pagamenti dovuti da tutte le pubbliche amministrazioni, inclusi gli enti locali.