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di Antonio Maroscia - 29 Giugno 2017
Il Jobs Act lavoratori autonomi, legge n.81/2017 conosciuto anche con l’abbreviazione di Jobs Act degli autonomi, ha introdotto importanti novità in diversi ambiti del lavoro autonomo. In particolare, il Jobs Act autonomi interviene in ambito sociale e previdenziale introducendo tutele che finora erano scarsamente presenti o del tutto assenti.
Il Jobs Act dei lavoratori autonomi introduce inoltre numerose e importanti novità in materia fiscale. In particolare la norma interviene in modo migliorativo sulle cosiddette spese sostenute per incarichi professionali, sulle spese di formazione ed aggiornamento professionale e sulle spese assicurative e i costi sostenuti per servizi di orientamento e certificazione delle competenze.
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Nel dettaglio il Jobs Act degli autonomi interviene:
Con la consueta precisione la Fondazione Studi rilascia un approfondimento con l’analisi dettagliata di tutte tutte le novità in materia fiscale presenti nel ddl Jobs Act Autonomi, legge n. 81/2017.
LEGGE 81/2017: LE NOVITÀ FISCALI PER I LAVORATORI AUTONOMI
Approfondimento del 26/06/2017 a cura della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro
La Legge 81/2017 agli articoli 8 e 9 introduce rilevanti novità in materia fiscale per i lavoratori autonomi. La norma novella, in particolare, la disciplina fiscale contenuta nell’art. 54, c. 5 del T.u.i.r. relativamente alla deducibilità delle spese relative a prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande addebitate analiticamente in capo al committente.
Inoltre, viene modificata la deducibilità per le spese di formazione di aggiornamento professionale, comprese quelle di viaggio e soggiorno. Il legislatore interviene anche su spese assicurative e costi sostenuti dai lavoratori autonomi per servizi di orientamento e certificazione delle competenze.
Nessuna modifica per le spese di rappresentanza, che restano deducibili nel limite dell’1% dei compensi percepiti nel periodo di imposta.
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