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Home»Fisco e Tasse»Modello 770: una novità che promette di far risparmiare tempo

Modello 770: una novità che promette di far risparmiare tempo

Claudio Garau18 Gennaio 20245 Mins Read
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Semplificazione in vista per la dichiarazione annuale dei sostituti d'imposta che mira a semplificare gli adempimenti legati al modello 770.

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Modello 770

Come indica il sito web dell’Agenzia delle Entrate, il modello 770/2024 deve essere usato dai sostituti d’imposta, incluse le Amministrazioni dello Stato, per rendere note online – all’Agenzia delle Entrate – le ritenute compiute sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e sui redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nel corso dl 2023. In altre parole, il cd. modello 770 è utilizzato per la dichiarazione dei dati relativi alle ritenute alla fonte effettuate, ai versamenti effettuati, ai crediti, ecc.

Ebbene, annualmente le Entrate – con un provvedimento ad hoc – approvano il modello 770 di cui i sostituti d’imposta debbono servirsi al fine di comunicare, per l’anno d’imposta anteriore, i dati non compresi nelle Certificazioni Uniche. In esso compaiono anche le utili istruzioni per la compilazione.

Ma, in tema di modello 770, spicca oggi la sburocratizzazione disposta grazie al Decreto Semplificazione adempimenti tributari, ovvero il d. lgs. n. 1 dell’8 gennaio scorso. Esso determina la razionalizzazione e semplificazione delle regole in materia di adempimenti nei confronti del Fisco.

Il decreto contribuisce, perciò, all’attività di attuazione della riforma fiscale e dispone novità importanti per ciò che attiene dichiarazione annuale dei sostituti modello 770. Vediamo qualche dettaglio.

Modello 770, ultime novità

Dallo scorso 13 gennaio è in vigore il citato Decreto adempimenti 2024, che reca nuove disposizioni in materia di accertamento fiscale e novità significative per i liberi professionisti. Il provvedimento sancisce un nuovo assetto dei rapporti tra cittadini e Fisco e, contribuendo ad attuare la legge delega fiscale, ha la peculiarità di modificare le scadenze relative ai pagamenti e agli adempimenti fiscali che attengono la generalità dei contribuenti – inclusi lavoratori subordinati e percettori di pensione.

Oltre al nuovo calendario delle dichiarazioni fiscali, vi è una novità molto interessante che riguarda gli adempimenti fiscali dei sostituti di imposta. Infatti, all’art. 16 del decreto legislativo in oggetto è regolata la cd. semplificazione della dichiarazione annuale dei sostituti d’imposta.

Cosa cambia dal 2025

Cosa cambia in concreto? Ebbene le istituzioni introducono di fatto un’alternativa alla compilazione e presentazione del modello 770, che altro non è che la dichiarazione annuale delle ritenute d’acconto versate. Si tratta di una nuova norma agevolativa e semplificatrice degli obblighi fiscali, la quale prevede sperimentalmente e in modo facoltativo:

  • a cominciare dai versamenti legati ai modelli 770 del 2025
  • la facoltà per i datori di lavoro di rendere noti i dati collegati alle ritenute alla fonte sui compensi per lavoro subordinato o autonomo, in via diretta al momento dei versamenti mensili stessi, dettagliando altresì l’ammontare delle ritenute e delle trattenute operate, gli eventuali importi a credito e gli altri dati individuati con provvedimento del direttore delle Entrate

Inoltre nel comma 2 si specifica che detta forma di comunicazione sarà considerata alla pari dell’esposizione sul 770, queste infatti le parole del decreto:

Le comunicazioni dei dati effettuate ai sensi del presente articolo sono equiparate a tutti gli effetti alla esposizione dei medesimi dati nella dichiarazione dei sostituti d’imposta di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322

Così indica il comma 1 dell’art. 16 sopra citato, riferendosi in particolare alle micro imprese che – con tutta probabilità – si gioveranno ampiamente di questo regime semplificato.

Ed infatti al comma 3 si trova scritto che:

In via sperimentale, possono avvalersi delle disposizioni del presente articolo i sostituti d’imposta di cui al comma 1 con un numero complessivo di dipendenti al 31 dicembre dell’anno precedente non superiore a cinque. Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate può essere ampliato il numero massimo di dipendenti.

Decreto Semplificazione adempimenti tributari: ulteriori chiarimenti

Al comma 4 dell’art 16 d. lgs. 1/2024 vi è altresì l’indicazione per cui il versamento delle ritenute e delle trattenute, a fini fiscali, dovrà essere compiuto con il noto modello F24 per il tramite dei servizi web dell’Agenzia delle Entrate. E ciò nell’ottica della piena sburocratizzazione delle procedure.

Inoltre, la trasmissione dei dati e il versamento delle ritenute / trattenute possono essere effettuati direttamente dai sostituti d’imposta o tramite gli intermediari / incaricati. C0sì indica il comma 5 del decreto in oggetto.

Negli ultimi commi dell’art. 16, relativo alla semplificazione della dichiarazione annuale dei sostituti d’imposta, si rimarca altresì che le relative disposizioni si applicano a decorrere dai versamenti relativi alle dichiarazioni dei sostituti d’imposta per l’anno d’imposta 2025. Mentre con provvedimento ad hoc del direttore dell’Agenzia delle Entrate saranno di seguito individuati gli ulteriori elementi informativi da rendere noti e saranno definite modalità e termini per la trasmissione dei dati, come pure ogni altra disposizione di attuazione delle novità in oggetto.

Ribadendo infine che il decreto Semplificazione adempimenti tributari introduce anche modifiche ai termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali, si sottolinea altresì che per il modello 770, dal 2025, si dovrà considerare una nuova finestra temporale di invio, in quanto lo stesso potrà essere inviato dal primo aprile al 31 ottobre di ogni anno.

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