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La tassazione del regime dei minimi e il cosiddetto forfettario

Con la Legge di Stabilità 2016, sono state introdotte novità sul regime agevolato dei minimi. Sono previsti un regime forfettario ordinario e uno startup.


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di - 17 Giugno 2016

Con la LEGGE 28 dicembre 2015, n. 208, Legge di Stabilità 2016, è stato introdotto un pacchetto di novità relative al regime agevolato per le Partite iva con decorrenza 1° gennaio 2016. La nuova normativa ha previsto un regime forfettario ordinario e un regime forfettario startup.

Passiamo ora ad analizzare i requisiti del regime forfettario “Partita IVA 2016” :

Per quanto riguarda la determinazione del reddito, il regime forfettario prevede un regime di tassazione con imposta sostituiva da applicare al prodotto tra il fatturato realizzato e il coefficiente di redditività (che varia dal codice Ateco specifico).

Leggi anche: Regime forfettario 2016, 15% per imprenditori e professionisti

I limiti di reddito, ricavi/fatturato da rispettare così come i codici Ateco di riferimento applicati al settore economico di pertinenza, sono i seguenti:

La Legge di Stabilità 2016 ha inoltre introdotto un particolare regime di tassazione per la Partita IVA in regime forfettario 2016.

Forfettario ordinario e forfettario startup

Soffermiamoci a prendere in esame i punti rilevanti:

Ex contribuenti minimi

Le partite IVA che al 31 dicembre 2015 si trovavano in regime dei cd. “minimi”, sono normate dai dettami ex D.L. n. 98/2011 art. 27.

Leggi anche: Nuovo regime dei minimi 2012, la guida dell’Agenzia delle Entrate

Le caratteristiche principali si enucleano in:

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This post was last modified on 27 Settembre 2023

Tags: ABC FiscoRegime Forfettariotasse