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Home»Lavoro, concorsi e carriera»L’importanza della mediazione come strumento per la risoluzione dei conflitti

L’importanza della mediazione come strumento per la risoluzione dei conflitti

Redazione Lavoro e Diritti10 Gennaio 20183 Mins Read
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La professione del mediatore impone particolari doveri in quanto attività volta alla composizione dei conflitti. Ecco un utile percorso formativo per specializzarsi nell'arte della mediazione.

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L’importanza della mediazione come strumento per la risoluzione dei conflitti
L’importanza della mediazione come strumento per la risoluzione dei conflitti

Negli ultimi anni il termine mediazione si è diffuso sempre più, trovando applicazione in diversi ambiti e contesti: da quello penale a quello sociale, da quello familiare a quello culturale.

Tuttavia, ad oggi, l’attività del mediatore è, nella maggior parte dei casi, un’attività aggiuntiva rispetto a quella abituale. Da qui ne deriva che nel codice etico del mediatore converge generalmente l’esperienza di diverse professioni, insieme ad altrettante competenze tecniche e generaliste.

La professione del mediatore impone particolari doveri in quanto attività volta alla composizione dei conflitti. Questa nobile arte prevede, infatti, la capacità di “mediare”, ossia di “stare a metà” tra le parti, ponendosi sempre come una figura terza e imparziale e mai imponendo la propria autorità o intervenendo a favore di una o dell’altra parte.

Giustizia riparativa

Nell’ordinamento penale, l’introduzione della giustizia riparativa (Restorative Justice) e l’istituzionalizzazione delle misure di mediazione hanno segnato l’inizio di un percorso alternativo alla giurisdizione, proponendosi come mezzi alternativi di intervento giudiziario penale e di risoluzione dei conflitti.

Considerati gli innumerevoli scenari di conflitto con cui ci si può confrontare, un buon mediatore dovrà possedere diverse competenze tecniche e abilità, ottime capacità di ascolto e comunicazione, buona cultura generale, integrate da conoscenze in materia di psicologia, diritto, economia, etica e sociologia.

Per chi crede fermamente nella risoluzione alternativa delle controversie, ICOTEA, e-learning Institute accreditato al MIUR, offre il Master “Mediazione Penale Minorile, Familiare e Sociale – monte ore 1500”, con l’obiettivo di formare una figura professionale che sia in grado di operare nell’ambito penale minorile, familiare e socio-sanitario.

Specializzarsi nell’arte della mediazione

Attraverso l’analisi delle tecniche di mediazione e dei principali modelli esistenti, dei diversi contesti conflittuali possibili e del quadro normativo di riferimento, il Master permette di specializzarsi nell’arte della mediazione, acquisendo competenze spendibili sia nei servizi pubblici che nel privato sociale.

Questo percorso di studio consente ai professionisti iscritti in diversi ordini professionali di conseguire 25 crediti formativi professionali (CFP) e 50 crediti ECM, assolvendo così l’obbligo formativo previsto dall’ordinamento vigente per i rispettivi ordinamenti professionali. Inoltre, a conclusione del Master, verrà rilasciato un attestato che ha valore legale sia in Italia che all’estero.

Le lezioni si svolgono interamente online: i corsisti potranno accedere alla piattaforma e-learning, attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e gestire e organizzare autonomamente il proprio studio.

Voucher Formativo Finanziato

Infine, grazie al Voucher Formativo Finanziato, finanziamento europeo ottenuto da ICOTEA, è possibile usufruire di una significativa riduzione della spesa, ottenendo una copertura parziale dell’importo totale del percorso formativo. Il Voucher è dedicato a tutti i corsisti ed è compatibile anche con la Carta del Docente.

Per conoscere l’offerta formativa nel dettaglio, visitate il sito www.icotea.it.

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