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di Redazione Lavoro e Diritti - 14 Marzo 2018
Se il vostro desiderio è quello di lavorare nei servizi sociali, in questa guida spiegheremo come si diventa assistente sociale. Prima di entrare nel vivo della guida, vogliamo ricordare che l’assistente sociale ha delle forti responsabilità nell’affrontare delicate situazioni da cui può dipendere il destino di intere famiglie.
Fatta questa breve ma importante precisazione, vediamo insieme quali sono gli studi necessari per diventare assistente Sociale e dove trovare lavoro in quest’ambito.
Come già anticipato, l’assistente sociale ha molte responsabilità, poichè con una sua scelta può determinare il futuro di un’intera famiglia. Ma quali sono le attività che svolge?
L’assistente sociale è considerato un vero e proprio professionista che opera esclusivamente nel sistema sociale. Esso svolge molteplici attività tra cui:
Esistono due categorie di assistenti sociali, Assistente Sociale e Assistente Sociale Specialista. La differenza tra le due categorie sta nel percorso di studi e nell’attività lavorativa svolta. La prima si occupa principalmente delle attività elencate in precedenza, mentre lo specialista ha compiti maggiormente dirigenziali.
Come anticipato, esistono due gruppi di assistenti sociali. Per diventare assistente sociale semplice occorre obbligatoriamente conseguire una laurea triennale in Servizio Sociale. Terminati gli studi universitari, la legge obbliga il superamento dell’esame di abilitazione professionale.
Per diventare assistente sociale specialista, occorre una laurea magistrale in Servizio Sociale e politiche sociali. Anche in questo caso bisognerà superare l’esame di abilitazione.
Nella maggior parte dell’Università, il corso di studio in Servizio Sociale e a numero chiuso, quindi il nostro consiglio è quello di studiare su libri per il test d’ingresso.
Terminati gli studi e superato l’esame di abilitazione, il neo assistente sociale potrà trovare lavoro presso enti pubblici come ad esempio enti di ricerca, regioni, comuni, etc.. oppure presso cooperative private.
Nonostante l’enorme responsabilità, lo stipendio di questa figura professionale non è molto elevato. Infatti, un contratto di lavoro a tempo pieno di 36 ore lavorative a settimana presso una cooperativa privata, la paga si aggira intorno ai 1.200 euro al mese.
Mentre per gli assistenti sociali che firmano un contratto con enti pubblici, lo stipendio si aggira intorno ai 1.500/1.600 euro mensili. Infine, è possibile lavorare come liberi professionisti aprendo una Partita Iva.