L’Agenzia delle Entrate assumerà molte centinaia di figure da qui al 2026. Sono infatti circa 1.500 i posti in palio, da occupare entro il prossimo triennio per garantire nuove risorse, fresche e formate, potenziare le attività degli uffici e rispondere in modo ancora più calibrato agli obiettivi del PNRR.
Nell’Amministrazione finanziaria c’è una carenza di personale che va colmata, e questo vale anche per gli uffici della Riscossione. Nuovi concorsi e selezioni pubbliche sono in arrivo per risolvere il problema, insieme all’eventuale scorrimento di graduatorie già in essere.
Vediamo allora qualche anticipazione a riguardo, ma prima ricordiamo come funziona e qual è il ruolo di Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Qual è la funziona di Agenzia delle Entrate – Riscossione
Questo ente pubblico economico risponde in via diretta all’Agenzia delle Entrate, ma per espressa disposizione normativa ha una sua autonomia organizzativa, patrimoniale, contabile e di gestione. L’Agenzia si occupa dello svolgimento delle funzioni relative alla gestione, all’accertamento, al contenzioso e alla riscossione dei tributi.
In altre parole, l’ente è attivo al fine di agevolare o sollecitare i pagamenti da parte dei contribuenti nei confronti del Fisco, e al contempo si adopera con misure ad hoc – sia di prevenzione che di riscossione vera e propria – per il contrasto dell’evasione fiscale.
Gli uffici della Riscossione sono subentrati integralmente nei rapporti giuridici attivi e passivi delle società del Gruppo Equitalia e di Riscossione Sicilia SpA nel 2017 e nel 2021, rispettivamente.
Concorsi Agenzia delle Entrate Riscossione, nuovi bandi in uscita
Entro il 2026 l’Amministrazione finanziaria intende raggiungere quota 52 mila dipendenti, sia alle Entrate che a Riscossione. Lo ha chiarito il Direttore dell’Agenzia nell’ambito della presentazione dei risultati 2023 dell’ente. Negli uffici della Riscossione, come accennato, lavoreranno circa 1.500 nuove persone.
Quali sono le figure ricercate
I nuovi bandi che usciranno a breve conterranno tutte le informazioni utili a valutare se è possibile partecipare alla selezione, oppure no. Nel testo troveranno spazio infatti:
- i requisiti richiesti, sia generali che specifici (ad es. titolo di studio, eventuale esperienza lavorativa pregressa ecc.);
- il profilo o profili professionali richiesti;
- l’inquadramento e il CCNL applicabili;
- i metodi di selezione e le tempistiche delle prove.
Negli imminenti bandi, con i posti in palio per lavorare presso l’Agenzia delle Entrate Riscossione, potrà essere indicata una varietà di step, ossia le prove:
- scritte logico-attitudinali preliminari ed eventuali, effettuate soltanto se il numero dei candidati ammessi alle prove supera di dieci volte il numero delle posizioni disponibili;
- scritte tecnico-professionali, utili per giudicare le competenze tecniche dei candidati nelle materie indicate nel bando;
- scritte motivazionali-attitudinali, aggiuntive e previste per i profili più specialistici;
- orali tecniche, utili a dare un voto alla preparazione specialistica del singolo candidato e alla sua esperienza professionale.
Inoltre, le prove potranno essere effettuate in modo telematico o in presenza, sulla scorta delle indicazioni offerte dal singolo bando.
Come fare domanda
Per partecipare alle selezioni e competere per uno dei posti negli uffici di Agenzia Entrate Riscossione, l’interessato o l’interessata dovrà fare formale candidatura – seguendo le indicazioni dettagliate da ciascun avviso pubblico. Più nel dettaglio, la domanda sarà effettuata in via diretta all’ente, oppure al soggetto esterno che si occupa materialmente della selezione.
Solitamente si può partecipare a più procedure selettive allo stesso tempo, a patto di rispettare istruzioni, modalità e limiti previsti da ogni avviso di selezione.
I bandi di selezione per le assunzioni presso l’Agenzia delle Entrate Riscossione sono pubblicati sul sito web dell’ente e del soggetto esterno coinvolto nella procedura di selezione.
Oltre ai concorsi per titoli ed esami, l’Agenzia delle Entrate Riscossione potrebbe servirsi di elenchi scaturiti dall’esito di procedure selettive, concluse entro 24 mesi. In altre parole, per le 1.500 assunzioni previste saranno banditi nuovi concorsi o selezionati candidati presenti in graduatorie esistenti, per velocizzare l’assegnazione dei posti.
Come saranno formate le graduatorie
Ad ogni concorso, la Commissione di valutazione darà punteggi in relazione ai criteri di cui allo specifico avviso di selezione e assegnerà la valutazione finale dei candidati. Ne seguirà un elenco dei candidati vincenti e idonei, pubblicato sul sito internet ufficiale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (via via aggiornato se opportuno).
Per completezza, ricordiamo altresì che i vincitori di concorso sono coloro i quali si situano nelle posizioni corrispondenti ai posti messi a concorso – conseguendo il diritto all’assunzione immediata. Invece, gli idonei sono inclusi in graduatorie che offrono la possibilità di essere assunti in un secondo tempo.
Conclusioni
Le esigenze di colmare i vuoti di organico in Agenzia Entrate Riscossione – assicurando la piena operatività delle strutture – si combina con il potenziamento delle operazioni atte a contrastare l’evasione fiscale, problema assai diffuso in Italia nonostante gli ultimi progressi.
Infatti, gli ultimi dati indicano che l’Agenzia delle Entrate Riscossione è riuscita a recuperare la cifra record di 24,7 miliardi di euro nel corso del 2023. Si tratta di ben 4,5 miliardi in più rispetto al 2022, con un incremento del 22%. A giovare all’ente sono state le attività ordinarie di controllo e quelle straordinarie, basti pensare ad es. alla rottamazione delle cartelle, alla definizione delle liti pendenti e alle misure della cd. pace fiscale.
Ecco perché, per proseguire su questo positivo trend, si possono ben comprendere le future integrazioni di personale.
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