>> Entra nel nuovo Canale WhatsApp di Lavoro e Diritti
di Redazione Lavoro e Diritti - 30 Giugno 2021
Ogni anno in Italia vengono banditi numerosi concorsi pubblici; si tratta di procedure di selezione che gli enti pubblici utilizzano per reclutare nuovo personale da inserire nel proprio organico.
Si tratta di un meccanismo molto strutturato, a volte anche in maniera complessa, che prevede almeno due fasi di selezione prima di individuare i candidati più meritevoli, ossia coloro i quali hanno superato con profitto le prove previste dalla procedura (in base a quanto disposto dal bando di concorso).
Quest’ultima viene implementata secondo tempi e modi prestabiliti ed è accessibile ai soggetti in possesso di determinati requisiti. Rispettare i termini e le procedure stabilite dal bando di concorso è fondamentale per effettuare l’iscrizione ed essere ammessi alla prima fase del processo di selezione. Molto spesso, però, reperire le informazioni corrette è meno semplice di quanto si possa pensare, anche perché non di rado ci si rivolge alle fonti sbagliate.
Vediamo, di seguito, di fare chiarezza a tal riguardo.
Il bando è il documento che stabilisce le modalità di svolgimento della procedura concorsuale, individuando i requisiti di accesso, i termini di iscrizione e le varie fasi di selezione dei candidati. Di conseguenza, è una risorsa cruciale a disposizione dei candidati per comprendere correttamente cosa fare (e in che modo) per iscriversi al concorso ed evitare, ad esempio, di inoltrare la domanda in maniera errata.
Molto spesso, quando si ha notizia della pubblicazione di un nuovo bando, i candidati si chiedono dove sia consultabile il documento. La risposta è semplice: presso le fonti ufficiali.
In altre parole, bisogna rivolgersi a:
Spesso la ricerca di informazioni inerenti ai concorsi pubblici si fonda sulla lettura di articoli pubblicati da siti generalisti. In linea di principio, non è sbagliato informarsi in questo modo, ma non bisogna commettere l’errore di fermarsi alla consultazione di fonti secondarie che potrebbero tralasciare, omettere o fraintendere le informazioni contenute nel bando di concorso.
Il consiglio, quindi, è quello di accedere sempre alla fonte primaria (ossia il bando) e utilizzare le altre come ‘indicatore’ per individuare i riferimenti necessari a trovare il bando di proprio interesse.
Fatto ciò, non bisogna trascurare un altro aspetto: leggere attentamente tutto quanto riportato nella pubblicazione del concorso. Per quanto possa sembrare banale, ciò è indispensabile per avere ben chiare quali sono le modalità di accesso alla procedura concorsuale, termini e requisiti di partecipazione. Benché si tratti di documenti generalmente lunghi, i bandi sono divisi in paragrafi che rendono la consultazione relativamente semplice mentre le scadenze sono indicate anche sul sito di pubblicazione.