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Home»Lavoro, concorsi e carriera»Concorso per insegnanti di Religione Cattolica 2024 per 6428 posti, Decreto in Gazzetta Ufficiale

Concorso per insegnanti di Religione Cattolica 2024 per 6428 posti, Decreto in Gazzetta Ufficiale

Redazione Lavoro e Diritti9 Aprile 20245 Mins Read
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Dopo lunga attesa nel 2024 usciranno due bandi di concorso per l'assunzione di 6428 insegnanti di religione cattolica. Ecco cosa sapere.

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concorsi pubblici in uscita

Dopo un’attesa ultradecennale e procedure slittate ripetutamente, i bandi di concorso per l’assunzione di nuovi insegnanti di religione cattolica sono prossimi all’uscita. Saranno non una, ma due le selezioni, per mettere sotto contratto svariate migliaia di prof di religione negli istituti scolastici sparsi nel territorio italiano.

L’ufficializzazione era attesa da molto tempo e ora il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che autorizza l’avvio dei concorsi per insegnanti di Religione Cattolica 2024 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 80 del 5 aprile 2024. Il Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) è ora ufficialmente autorizzato ad avviare sia il concorso ordinario che il concorso straordinario, per la copertura di 6.428 posti.

Sia il bando di concorso ordinario che il bando di concorso straordinario per docenti di religione saranno pubblicati entro il 2024 e, forse, già a fine inverno si potranno leggere i dettagli delle selezioni. Nel frattempo, vediamo insieme le prime anticipazioni.

Indice:
  • Come sono suddivisi i posti del concorso per insegnanti di Religione Cattolica 2024
  • Perchè sono previsti i due nuovi bandi di concorso
  • Quali sono i requisiti richiesti per partecipare ai concorsi
  • Come si svolgeranno le prove del concorso per insegnanti di Religione Cattolica 2024

Come sono suddivisi i posti del concorso per insegnanti di Religione Cattolica 2024

Il concorso ordinario e quello straordinario, mirato alla stabilizzazione dei precari, mirano ad assumere circa 6.428 docenti di religione negli istituti scolastici. Di fatto con queste selezioni saranno coperti i posti vacanti e disponibili per il triennio scolastico 2022/2023-2024/2025 e per gli anni scolastici posteriori, con queste quote di riferimento:

  • 70% dei posti per il concorso straordinario
  • 30% dei posti per il concorso ordinario

Nel complesso, le due selezioni dovranno assicurare la copertura del 100% dei posti, appunto pari  a circa 6.400 cattedre in tutto. E’ stato il Decreto PA bis ad indicare le citate percentuali di posti.

Inoltre, i posti disponibili atterranno sia alla scuola dell’infanzia e primaria, che alla scuola secondaria di primo e secondo grado. Ma non sono ancora pubbliche le modalità di scelta tra i gradi di istruzione ed è obbligatorio, dunque, attendere i bandi per più informazioni in proposito. Non sono comunque previsti limiti di età.

Perchè sono previsti i due nuovi bandi di concorso

Sul piano normativo il duplice concorso si fonda su quanto previsto dal cd. decreto PNRR 2 convertito in legge. In particolare, il documento:

  • è intervenuto sull’art. 1-bis della legge n. 159 del 2019, recante misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti. Tra queste misure, il varo di un nuovo concorso ordinario per l’assunzione di personale nel ruolo di professore di religione cattolica;
  • ha disposto una selezione straordinaria per professori della stessa area e mirato, come detto, alla stabilizzazione dei precari. Il concorso sarà riservato agli insegnanti di religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado.

Lo step decisivo per il nuovo concorso ordinario è stato il suaccennato accordo firmato lo scorso 9 gennaio dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e il Ministro dell’Istruzione e del Merito. Da notare che l’intesa indica l’obiettivo della copertura del 30% dei posti vacanti per l’insegnamento della religione cattolica, attraverso il bando ordinario. Su questo già disponeva espressamente l’art. 1-bis della legge n. 159 del 2019.

Non solo. Le selezioni saranno bandite, tenendo conto dell’intesa firmata il 14 dicembre 2020 dal Ministro dell’Istruzione dell’epoca e dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).

Quali sono i requisiti richiesti per partecipare ai concorsi

I requisiti di partecipazione ai concorsi per insegnanti di religione cattolica sono il possesso di uno dei seguenti titoli:

  • baccalaureato e licenza in teologia;
  • attestato di compimento del corso di teologia in un seminario maggiore;
  • laurea magistrale in scienze religiose;
  • licenza in scienze bibliche o sacra scrittura;
  • licenza in scienze dell’educazione con specializzazione in educazione e religione;
  • laurea magistrale in scienze dell’educazione con specializzazione in pedagogia e didattica;
  • della religione e in catechetica e pastorale giovanile;
  • licenza in missiologia

Di fatto i candidati dovranno possedere i titoli di qualificazione professionale elencati nell’Intesa tra Ministero e CEI del 2012 e di cui si trova menzione nel DPR n. 175 dello stesso anno.

Necessaria la certificazione dell’idoneità diocesana

Non solo. I candidati dovranno altresì possedere la cd. certificazione dell’idoneità diocesana, che è differente rispetto all’idoneità all’insegnamento. Essa infatti è emessa dal responsabile dell’ufficio diocesano competente, nei 90 giorni che precedono la data di presentazione della domanda di partecipazione.

L’ulteriore requisito previsto per il concorso straordinario

In riferimento al concorso per i precari dell’insegnamento servirà un ulteriore requisito, ovvero anche lo svolgimento di almeno tre annualità di servizio utile, non per forza consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione. Attenzione però, perché le norme in materia definiscono servizio utile come anno scolastico intero:

  • il periodo di almeno 180 giorni
  • il periodo svolto ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale

Come si svolgeranno le prove del concorso per insegnanti di Religione Cattolica 2024

In base a quanto emerge dagli accordi siglati:

  • il concorso ordinario sarà organizzato per titoli ed esami. Conseguentemente la graduatoria finale terrà conto sia delle prestazioni dei singoli candidati durante la selezione, sia dei titoli conseguiti nel corso del tempo. In particolare, per il concorso ordinario per insegnanti di religione è disposto lo svolgimento di una prova orale didattico-metodologica, ovvero una lezione simulata inserita in un’unità didattica. Non ci sarà un punteggio minimo per il superamento della prova;
  • il concorso straordinario per insegnanti di religione, anch’esso per titoli ed esami, sarà articolato in una prova scritta e una prova orale.

I bandi saranno due e, pertanto, alla fine delle selezioni vi saranno due graduatorie diverse, che saranno utilizzate a scorrimento nel triennio posteriore alla pubblicazione, fino all’esaurimento o alla pubblicazione di un nuovo bando di selezione per insegnanti di religione cattolica.

Saranno i bandi a definire quali titoli saranno valutabili e i relativi punteggi. Per poter inoltrare la domanda di partecipazione al concorso insegnanti religione cattolica, sarà comunque necessario attendere l’uscita del bando. Inoltre, la domanda potrà essere presentata esclusivamente in modalità online.

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