Agevolazioni assunzioni donne 2021: requisiti e importi. La circolare INPS

Agevolazioni assunzioni donne 2021: cos'è e come funziona l'esonero contributivo per donne svantaggiate. Pronta la Circolare INPS.


Agevolazioni assunzioni donne 2021: rimodulato lo sgravio contributivo in favore delle donne, originariamente previsto dalla “Riforma Fornero” (art. 4, co. 8-11 della L. n. 92/2012). Con la Legge di Bilancio 2021 è stato previsto, in via sperimentale, un esonero contributivo totale per l’assunzione di donne. Lo sgravio contributivo, dunque, non è una nuova agevolazione ma una rivisitazione della norma contenuta nella “Riforma Fornero”.

Quest’ultima, si ricorda, prevedeva, sin dal 2013, una riduzione del 50% dei contributi a carico del datore che assuma lavoratrici in determinate condizioni soggettive. Ora, con la Legge di Bilancio 2021, la percentuale di decontribuzione è stata portata al 100%, nel limite massimo di 6.000 euro annui, per il periodo 2021-2022.

Aggiornamento: l’INPS ha rilasciato la Circolare 32 del 22 febbraio (disponibile a fondo pagina) con la quale fornisce ulteriori indicazioni in merito al bonus assunzioni donne e chiarisce alcuni aspetti relativi ai requisiti soggettivi per l’ottenimento del bonus.

Sul punto, la Fondazione Studi CdL con l’Approfondimento del 19 gennaio 2021 ha già analizzato nel dettaglio tutte le regole previste dalla Legge Fornero alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2021.

Agevolazioni assunzioni donne 2021: cosa prevede la Riforma Fornero

Come appena anticipato, l’incentivo volta all’assunzione di donne è contenuta nella “Riforma Fornero” all’art. 4, co. 8-11 della L. n. 92/2012). Esso prevede una riduzione pari al 50% dei contributi a carico dei datori di lavoro.

Nello specifico, per le assunzioni con:

  • contratto a tempo determinato, la durata è pari a 12 mesi;
  • contratto di lavoro a tempo indeterminato, la durata è pari a 18 mesi dalla data di assunzione.

Mentre per le trasformazioni del contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato, la durata è fino al 18esimo mese dalla data di assunzione.

Le novità della Legge di Bilancio 2021

Con la Legge di Bilancio 2021 è stato previsto che l’esonero totale (100%) si applica esclusivamente alle assunzioni di cui alla predetta legge effettuate nel biennio 2021-2022.

Pertanto, l’esonero potrà essere attribuito:

  • ai contratti a tempo determinato e indeterminato stipulati dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2022;
  • alle trasformazioni dei contratti a tempo determinato intervenute tra le parti nel corso dell’anzidetto periodo agevolato.

L’incentivo spetta anche in caso di part-time e per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro.

Quali sono i requisiti soggettivi

Possono essere assunte in maniera agevolata:

  • donne “svantaggiate” con almeno 50 anni di età che siano disoccupate da oltre 12 mesi ovunque residenti. Oltre al requisito anagrafico, è necessario essere anche in stato di disoccupazione;
  • donne di qualsiasi età con una professione o di un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere;
  • ” ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi;
  • ” residenti in una delle aree ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi. Occorre, pertanto, che la lavoratrice risulti residente in una delle aree individuate dalla carta degli aiuti a finalità regionale approvata dalla Commissione europea (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna e altre zone destinatarie degli aiuti)1

Si ricorda, al riguardo, che è privo d’impiego regolarmente retribuito chi negli ultimi sei mesi:

  • non ha prestato attività lavorativa riconducibile ad un rapporto di lavoro subordinato della durata di almeno 6 mesi;
  • ha svolto attività lavorativa in forma autonoma o parasubordinata dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito annuale minimo personale escluso da imposizione che corrisponde a imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni.

Qual è l’importo dell’agevolazione

Come detto, l’agevolazione assunzione donne 2021 consiste in una riduzione contributiva è pari al 100% dei contributi a carico del datore di lavoro, fino al limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui. Da notare che la norma non fa riferimento a riparametrazione e applicazione su base mensile.

Pertanto, affermano gli esperti della Fondazione Sudi CdL, che si possa considerare il massimale quale plafond annuale di esonero contributivo del datore di lavoro.

Le ulteriori condizioni

Per ottenere il bonus assunzioni donne il singolo richiedente dovrà rispettare le seguenti condizioni:

  • non superare il limite massimo di 800.000 euro complessivi computando tutti gli aiuti di Stato concessi ai sensi della Commissione europea C (2020) 1863 final, del 19 marzo 2020;
  • incremento occupazionale netto.

Circolare INPS 32 del 22 febbraio 2021

Come detto in premessa l’INPS ha rilasciato la Circolare 32 del 22 febbraio con la quale fornisce ulteriori indicazioni in merito al bonus assunzioni donne; chiarisce inoltre che per “assunzioni di donne lavoratrici”, si intendono le assunzioni di “donne lavoratrici svantaggiate”.

Inoltre nella circolare l’Istituto ricorda che, per ottenere il beneficio, è richiesto uno stato di disoccupazione di lunga durata ovvero oltre i 12 mesi; oppure necessita il rispetto, in combinato con ulteriori previsioni, del requisito di “priva di impiego”.

download   Circolare INPS numero 32 del 22-02-2021
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