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Autorizzazione assegni familiari (ex ANF 43): come e quando richiederla

In taluni casi è obbligatorio richiedere l'autorizzazione per gli assegni familiari ANF all'INPS. Vediamo come e quando fare domanda online.


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di - 11 Luglio 2019

Gli assegni familiari (ANF) sono un aiuto di tipo economico alle famiglie dei lavoratori dipendenti. Non si tratta però di una prestazione automatica, pertanto il lavoratore dovrà presentare una apposita domanda per poter ricevere gli assegni dal datore di lavoro (o in taluni casi direttamente dall’INPS).

La sola domanda tuttavia in alcuni casi non è sufficiente per poter ricevere gli ANF, ma è necessario implementarla con la cosiddetta “Autorizzazione assegni familiari ANF”; cioè bisogna richiedere e ottenere una ulteriore autorizzazione dall’INPS (modello ANF 42). Ad esempio quando si vogliono richiedere gli assegni familiari per i figli maggiorenni, oppure per i figli di uno solo dei componenti di una coppia ecc.

L’autorizzazione serve a:

  1. verificare il diritto all’ANF
  2. variare la tipologia del nucleo familiare
  3. evitare la possibile duplicazione del pagamento

In taluni casi quindi, per evitare errori oppure per evitare doppi esborsi dall’INPS, la corresponsione degli Assegni nucleo familiare ANF deve essere preventivamente autorizzata dall’Istituto.

In questa breve guida, vedremo quando è necessario richiedere l’autorizzazione ANF, come fare la richiesta online e i documenti da allegare alla domanda.

Autorizzazione assegni familiari ANF: quando è necessaria

Più dettagliatamente l’autorizzazione va necessariamente richiesta all’INPS per avere gli ANF relativamente a:

Leggi anche: Assegni per il nucleo familiare per figli maggiorenni studenti o apprendisti

Come richiedere l’autorizzazione ANF

Le richieste di autorizzazione devono essere redatte telematicamente sul mod. ANF 42 e una volta concesse hanno validità per un numero di anni stabiliti dall’INPS a decorrere dalla data di rilascio; fermo restando, che per i figli minori tale termine non può superare il compimento del diciottesimo anno di età.

Come noto ormai tutte le procedure sono telematiche, non da meno la richiesta ANF 42; il modello si presenta non più in maniera cartacea, ma online tramite l’area riservata al cittadino con PIN.

In alternativa, si può fare la domanda di autorizzazione tramite:

Leggi anche: Come richiedere gli assegni familiari (ANF): domanda online e istruzioni

Comunicazione al datore di lavoro (ex mod. ANF43)

Dal 1° aprile 2019, con la domanda di ANF online l’autorizzazione non sarà più recapitata al richiedente tramite posta (ex modello ANF 43). Ma l’INPS procederà direttamente a istruire la pratica di ANF/Dip connessa all’autorizzazione. Pertanto il datore di lavoro riceverà solo l’importo da erogare e non più il modello ANF/Dip e il modello ANF43.

In caso di autorizzazione respinta l’INPS invierà al lavoratore una comunicazione tramite modello ANF58. Qualora la domanda venga respinta, si può presentare ricorso al Comitato provinciale dell’INPS.

Autorizzazione ANF a pagamento diretto dall’INPS

Anche nel pagamento diretto da parte dell’INPS, la richiesta di autorizzazione va comunque presentata unitamente alla richiesta di ANF e sarà quindi l’Ente a procedere alle verifiche ed a assegnare l’autorizzazione.

Parliamo dei casi in cui il richiedente sia addetto ai servizi domestici, operaio agricolo dipendente a tempo determinato, lavoratore di ditte cessate o fallite, lavoratore iscritto alla gestione separata ovvero abbia diritto agli assegni come beneficiario di altre prestazioni previdenziali.

Documenti da allegare alla richiesta di autorizzazione ANF

Le dichiarazioni di responsabilità, indicate tra i documenti da allegare, sono dichiarazioni sostitutive o autocertificazioni (di certificazioni o di atti di notorietà) e vanno accompagnate dalla copia di un documento di riconoscimento.

Assegni familiari famiglie “allargate”

  1. Per i figli ed equiparati di coniugi legalmente separati o divorziati: la dichiarazione di responsabilità del richiedente o le relative sentenze.
  2. casi di abbandono da parte del coniuge del richiedente: la documentazione dell’Autorità giudiziaria o di altra Pubblica Autorità.
  3. figli del coniuge nati da precedente matrimonio e per i figli naturali (propri o del proprio coniuge) riconosciuti dall’altro genitore la dichiarazione di responsabilità del richiedente o la documentazione che attesta i dati anagrafici e la situazione dell’ex coniuge o dell’altro genitore
  4. fratelli, le sorelle, i nipoti del/della richiedente orfani di entrambi i genitori, non aventi diritto alla pensione ai superstiti la dichiarazione di responsabilità del richiedente che attesta la condizione di orfani di tali familiari, che non hanno diritto alla pensione ai superstiti specificando le generalità dei genitori e il tipo di attività a suo tempo svolta da questi ultimi

Assegni familiari per i nipoti a carico dei nonni

  1. Per i nipoti minori a carico del nonno richiedente
    1. la dichiarazione di responsabilità del richiedente che attesta la discendenza del/i nipote/i in linea retta e il mantenimento abituale del/i minore/i
    2. dichiarazione di responsabilità del/i genitore/i con la quale attestano di non poter provvedere al mantenimento del/i figlio/i perché non svolgono attività lavorativa e non posseggono redditi di alcuna natura
    3. dichiarazione di responsabilità degli eventuali altri ascendenti dalla quale risulti che non hanno chiesto per il passato e si impegnano a non richiedere per il futuro analogo trattamento di famiglia per gli stessi minori

Assegni familiari figli maggiorenni

  1. Per i figli o equiparati di età compresa tra i 18 e i 21 anni, purché studenti o apprendisti, in nuclei con più di tre figli o equiparati di età inferiore a 26 anni
    1. modulo per il riconoscimento di nucleo familiare numeroso (ANF/NN)
    2. dichiarazione del richiedente che attesti la qualità di studente o la qualifica di apprendista o la relativa documentazione: certificato di frequenza scolastica / universitaria o formulario E 402, se il figlio risiede un uno Stato della Unione Europea;
    3. copia del contratto di apprendistato o formulario E 403, se il figlio risiede in uno Stato dell’Unione Europea
  2. Per i minori affidati a strutture pubbliche e collocati in famiglia la dichiarazione di responsabilità del richiedente o i relativi provvedimenti

Assegni familiari figli residenti all’estero

  1. familiari residenti all’estero di cittadino italiano, comunitario o cittadino straniero di Stato convenzionato
    1. se il richiedente è cittadino italiano: la dichiarazione di responsabilità che attesta la composizione del nucleo familiare residente all’estero
    2. richiedente cittadino comunitario: la dichiarazione di responsabilità che attesta la composizione del nucleo familiare residente all’estero o il formulario E401 opportunamente compilato
    3. richiedente cittadino extracomunitario residente in Italia con versamenti previdenziali in almeno due Stati membri dell’Unione Europea: il certificato di residenza o l’autocertificazione e il formulario E205
    4. per cittadino straniero proveniente da Stato con convenzione: certificato di cittadinanza e di famiglia a cura degli uffici anagrafici del luogo dove risiedono i familiari. Oppure le certificazioni particolari valide secondo la legge locale tradotte e convalidate dal Consolato italiano

Documenti da allegare per l’aumento dei livelli reddituali

  1. Per i familiari minorenni con persistente difficoltà a svolgere funzioni o compiti propri della loro età
    1. la documentazione sanitaria che attesti tali difficoltà, oppure il modulo SS 3/AF (se il familiare è residente in Italia) compilato dal medico di famiglia
    2. il formulario E 404 (se il familiare è residente in uno Stato membro dell’Unione Europea) a cura del medico dell’organismo competente
    3. la certificazione sanitaria estera convalidata dal Consolato Italiano (se il familiare è residente in altro Stato estero)
  2. Per i familiari maggiorenni inabili con assoluta e permanente impossibilità a svolgere proficuo lavoro
  3. documentazione sanitaria che attesta l’inabilità oppure il modulo SS 3/AF compilato dal medico di famiglia, (se il familiare è residente in Italia)
  4. il formulario E 404 (se il familiare è residente in uno Stato membro dell’Unione Europea) a cura del medico competente
  5. la certificazione sanitaria estera convalidata dal Consolato Italiano (se il familiare è residente in altro Stato estero).

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Tags: Assegni FamiliariINPSprestazioni a sostegno del reddito