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Bonus 150 euro una tantum nella busta paga di novembre: istruzioni e fac-simile Inps

Indicazioni e fac-simile INPS per il bonus 150 euro una tantum con la busta paga di novembre 2022 introdotta dal decreto Aiuti ter.


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di - 24 Ottobre 2022

Il bonus una tantum 150 euro sarà erogato dai datori di lavoro nella busta paga di competenza del mese di novembre. E’ questo uno dei principali chiarimenti forniti dall’INPS con la circolare n°116 pubblicata ieri. Dunque, l’INPS supera le precedenti indicazioni relative alle date di accredito del bonus 200 euro, dando indicazioni più dirette e meno soggette a interpretazione per il nuovo bonus da 150 euro. Qui trovi la guida completa sul bonus 150 euro per dipendenti, pensionati, autonomi e professionisti e qui quella per i disoccupati.

Con la stessa circolare, l’Istituto di previdenza ha fornito anche le istruzioni operative per i datori di lavoro, per gestire correttamente i flussi Uniemens, post riconoscimento del bonus al lavoratore dipendente. Ulteriori chiarimenti infine riguardano i lavoratoti stagionali e gli intermittenti. Di seguito i dettagli della Circolare INPS n° 116 del 17 ottobre 2022.

Aggiornamento: con messaggio n. 3806 del 20 ottobre 2022, l’INPS ha fornito un fac-simile di dichiarazione sostitutiva del lavoratore per l’accesso all’indennità una tantum di 150 euro, da presentare al proprio datore di lavoro, in cui afferma di aver diritto al bonus. L’Istituto precisa che il fac-simile costituisce solo uno strumento di supporto, personalizzabile dal datore di lavoro e non vincolante.

Bonus una tantum 150 euro nella busta paga di novembre: a chi spetta

L’art.18 del DL 144/2022, decreto Aiuti-ter, riconosce un bonus una tantum di 150 euro accreditato direttamente in busta paga, in favore dei lavoratori dipendenti che:

Rileva l’imponibile previdenziale

La norma fa riferimento all’imponibile di novembre, senza specificare se bisogna fare riferimento all’imponibile previdenziale. Come invece prevedeva, per richiamo, la norma istitutiva del precedente bonus 200 euro (vedi art.31 DL 50/2022).

Ebbene, anche in tale caso, la soglia di 1538 euro andrà verificata rispetto all’imponibile previdenziale.

Da qui:

l’indennità va erogata al lavoratore anche laddove la retribuzione risulti azzerata in virtù di eventi tutelati (ad esempio, CIGO/CIGS, Assegno di integrazione salariale garantito dal FIS o dai Fondi di solidarietà e CISOA, percepiti in ragione della sospensione del rapporto di lavoro, o congedi parentali), fermo restando il rispetto del limite di 1.538 euro (..).

Quando sarà erogato?

Il bonus sarà erogato nel mese di novembre 2022:

Denuncia grazie alla quale, il datore di lavoro che ha anticipato il bonus al lavoratore, compenserà il relativo credito.

Il bonus dovrà essere riconosciuto anche agli ai lavoratori stagionali, a tempo determinato (esclusi gli operai agricoli), intermittenti e iscritti al FPLS, laddove attivamente in organico nel mese di novembre 2022.

Senza che sia necessario verificare i requisiti dei commi 13 e 14 dell’art. 19, richiesti per i lavoratori appena citati, non in forza all’impresa nel mese di novembre.

Datori di lavoro, come gestire il flusso Uniemens

Sulla gestione dei flussi Uniemens, l’INPS chiarisce quanto segue.

Per recuperare il bonus anticipato al lavoratore, il datore di lavoro, nella denuncia di competenza del mese di novembre 2022, valorizzeranno all’interno valorizzeranno all’interno di <DenunciaIndividuale>, <DatiRetributivi>, <InfoAggcausaliContrib>, i seguenti elementi:

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Tags: Bonus e agevolazioni