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Congedo di maternità anche senza certificato telematico di gravidanza: l’Inps chiarisce

Con un messaggio del 22 gennaio 2024, l'Inps fornisce importanti delucidazioni sulla corretta gestione delle domande di congedo di maternità.


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di - 1 Febbraio 2024

L’Inps pubblica periodicamente documenti e circolari utili alla comprensione del funzionamento delle norme vigenti in svariati campi. Recentemente con il messaggio interno alle proprie sedi, n. 287 del 22 gennaio 2024, l’istituto di previdenza ha indicato nuove istruzioni sul certificato telematico di gravidanza: in particolare si ribadisce che il congedo di maternità obbligatorio è un diritto indisponibile della donna lavoratrice, tanto che non può essere compresso dall’Inps per il mancato invio – nei tempi dovuti – del certificato medico telematico.

Il messaggio prende spunto da quanto giunto – nel corso del tempo – all’attenzione della Direzione centrale Ammortizzatori Sociali, ovvero vari quesiti in merito alla gestione delle domande di congedo di maternità nei particolari casi di mancanza di certificato telematico di gravidanza.

Diritto all’indennità di maternità in assenza di certificato telematico di gravidanza

Con il messaggio n. 287 del 22 gennaio 2024 (non pubblicato) l’Inps fornisce importanti chiarimenti in merito alla gestione delle domande di congedo di maternità, nelle ipotesi di assenza del certificato telematico di gravidanza. Di fatto salvaguardando i diritti della lavoratrice madre.

La recente comunicazione Inps si attiene alle indicazioni della Cassazione e della giurisprudenza di merito, le quali – in più provvedimenti – hanno sottolineato che il congedo di maternità obbligatorio di cinque mesi è un diritto “indisponibile” della lavoratrice e, conseguentemente, l’indennità scatta comunque anche senza certificato medico telematico.

Ricordiamo brevemente che i diritti indisponibili altro non sono che quei diritti che proteggono alcuni fondamentali valori umani e sociali, di norma coincidenti con le norme della Costituzione.

In particolare, nel messaggio Inps del 22 gennaio scorso, si ribadisce che l’invio del certificato telematico di gravidanza è obbligatorio ai fini del congedo di maternità, e che è compito del medico del Servizio Sanitario Nazionale. Non a caso, in proposito il Testo unico sulla maternità e paternità dispone che le lavoratrici debbano far pervenire al proprio datore di lavoro – e all’Inps – il certificato medico di gravidanza con l’informazione della data presunta del parto.

Leggi anche: Maternità obbligatoria, cos’è e come funziona il congedo o astensione: ultime novità

Quali sono le norme di riferimento

L’istituto, nel confermare, in via preliminare, l’obbligatorietà della trasmissione del certificato digitale di gravidanza, secondo quanto già disposto dalla circolare n. 82/2017, rimarca altresì che l’art. 21 del d.lgs. n. 151/2001, al comma 1 bis, indica che il certificato medico di gravidanza deve essere inviato all’istituto di previdenza – soltanto per via telematica – direttamente dal medico del Servizio sanitario nazionale (o con esso convenzionato).

Nel dettaglio, sono oggetto di spedizione il certificato indicante la data presunta del parto, il certificato del parto e quello di interruzione della gravidanza.

Ma attenzione perché Inps rimarca altresì quanto segue:

Conseguentemente Inps tiene a precisare che, come anche sancito dalla giurisprudenza di legittimità, il diritto al congedo di maternità non può essere compresso o limitato in alcun modo. Nel messaggio si richiama infatti il precedente giurisprudenziale Cass. n. 10180/2013, in cui si può leggere che “il periodo complessivo di cinque mesi non è disponibile”.  In quanto tale, il periodo non potrà ritenersi in alcun modo circoscritto o precluso dal fatto, secondo cui il medico obbligato all’invio del certificato telematico non abbia adempiuto al compito – tramite il canale telematico ad hoc.

Leggi anche: Indennità di maternità obbligatoria INPS: come si calcola, quanto spetta e chi paga

Cosa succede in caso di domanda di congedo di maternità senza invio telematico del certificato

Inoltre, Inps nel messaggio citato indica le istruzioni da seguire per la corretta gestione delle domande di maternità, in ogni circostanza. In particolare si rimarca che:

Concludendo, il congedo di maternità obbligatorio non può essere ridotto dall’INPS per il mancato invio nei tempi richiesti del certificato medico telematico.

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Tags: INPSMaternità