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Contagio da Coronavirus sul lavoro: infortunio con modulo INPS

Per i contagi da Coronavirus sul lavoro è sufficiente produrre il certificato di malattia redatto su modulistica INPS per avere l'infortunio


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di - 15 Aprile 2020

Il contagio da Coronavirus avvenuto sul luogo di lavoro è considerato infortunio, in quanto di origine professionale. A tal proposito, per i casi denunciati nel primo periodo di diffusione del contagio, l’INAIL ha l’obbligo di accettare anche la semplice certificazione di malattia redatta su modulistica INPS per l’apertura delle pratiche.

In tali ipotesi, però, sarà necessario acquisire successivamente la documentazione utile a comprovare l’infezione, in quanto trattasi di presupposto essenziale affinché possa scattare la tutela contro gli infortuni. Ma non solo: è necessario indicare anche gli elementi indispensabili per ricondurre l’infortunio all’occasione di lavoro, dati questi non presenti nel certificato di malattia.

A specificarlo è l’INAIL con un comunicato stampa pubblicato il 10 aprile 2020 sul proprio portale telematico. Con l’occasione, l’Istituto assicuratore ha anche fornito delle faq sulle prestazioni garantite ai propri assicurati in caso di infezione da Coronavirus di origine professionale.

Le risposte spaziano dall’accertamento medico-legale dei casi di contagio, alla tutela assicurativa e alle prestazioni erogate dagli ambulatori Inail sul territorio nazionale nella fase di emergenza.

Certificato medico INPS: modalità di compilazione

In base alle ultime indicazioni dell’INAIL in merito alla compilazione del certificato di infortunio, il medico, sulla base delle informazioni in suo possesso al momento della redazione del certificato:

In caso di infezione accertata, l’INAIL eroga comunque le prestazioni a partire dalla data di astensione dal lavoro, rinvenibile anche attraverso la denuncia di infortunio trasmessa dal datore di lavoro.

Leggi anche: Visite fiscali INPS e Coronavirus: istruzioni su orari e obbligo di reperibilità

Infortunio per COVID-19: quando ricorre

Come già chiarito dall’INAIL con la Circolare n. 13 del 3 aprile 2020, la tutela dell’Istituto ricorre solo per i contagi da Covid-19 che si sono verificati:

Si specifica, al riguardo, che la mancanza dell’origine professionale fa rientrare i casi di infezione sotto altre forme di protezione che non rientrano nella sfera di competenza dell’Inail.

È il caso, per esempio, della cosiddetta “malattia comune”, tutelata dall’Inps perché non connessa allo svolgimento di un’attività lavorativa.

Leggi anche: Indennità INAIL per infortunio sul lavoro: calcolo e durata

Contagio da Coronavirus sul lavoro: le faq INAIL

Per chiarire tutti i dubbi legati all’accertamento medico-legale e alla tutela assicurativa dei casi di contagio sul lavoro da Coronavirus, l’Istituto ha pubblicato le risposte alle faq che si riepilogano di seguito:

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Tags: coronavirus