L’INPS ha comunicato gli importi dei contributi previdenziali dovuti per l’anno 2023 per i lavoratori domestici, determinati sulla base della variazione dell’indice ISTAT., per l’anno 2023, gli importi dei contributi colf e badanti, ovvero i contributi previdenziali da versare per chi ha alle proprie dipendenze un lavoratore domestico. Normalmente, le fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi tengono conto annualmente dell’indice di variazione dei prezzi al consumo stimato dall’Istat per famiglie di operai ed impiegati (FOI).
Poiché, per periodo gennaio 2021 – dicembre 2021 e il periodo gennaio 2022 – dicembre 2022, il predetto indice è risultato positivo (pari al +8,1%), di conseguenza sono state determinate le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi previdenziali. Fasce di retribuzione e aliquote sono state pubblicate con la con la circolare n. 13 del 2 febbraio 2023, su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2023 per i lavoratori domestici (badanti, colf, baby sitter ecc.).
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Contributi colf e badanti 2023
Prima di illustrare quanto bisogna pagare di contributi, occorre capire quante ore a settimana lavora il collaboratore domestico. Infatti, se l’orario di lavoro del collaboratore non supera le 24 ore settimanali, il contributo orario fa riferimento a tre diverse fasce di retribuzione. Diversamente, se l’orario di lavoro è di almeno 24 ore settimanali, il contributo è fisso per tutte le ore retribuite.
Nel documento di prassi, l’INPS fa un distinguo tra fasce retributive che tengono conto del contributo addizionale e fasce retributive che non tengono conto del predetto contributo.
Per intenderci, il contributo addizionale è quel contributo, pari all’1,4%, che si applica alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali per chi ha un rapporto di lavoro a tempo determinato.
Contributi senza addizionale
Di seguito, quindi, si mostrano i valori dei contributi determinati senza contributo addizionale per la retribuzione oraria effettiva:
- fino a 8,92 euro (convenzionale 7,90): contributo orario pari a 1,58 euro (0,40 euro a carico del lavoratore) comprensivo di quota CUAF; 1,59 euro (0,40 euro a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
- oltre 8,92 euro fino a 10,86 euro (convenzionale 8,92): contributo orario pari a 1,78 euro (0,45 euro a carico del lavoratore) comprensivo di quota CUAF; 1,79 euro (0,45 euro a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
- oltre 10,86 euro (convenzionale 10,86): contributo orario pari a 2,17 euro (0,55 euro a carico del lavoratore) comprensivo di quota CUAF; 2,18 euro (0,45 euro a carico del lavoratore) senza quota CUAF.
Se invece l’orario di lavoro è superiore a 24 ore settimanali, il contributo orario è fisso (retribuzione convenzionale 5,75). Infatti, esso è pari a:
- 1,15 euro, di cui lo 0,29 euro è a carico del lavoratore (comprensivo di quota CUAF);
- 1,16 euro, di cui lo 0,29 euro è a carico del lavoratore (senza quota CUAF).
Riepilogando:
RETRIBUZIONE ORARIA | IMPORTO CONTRIBUTO ORARIO | ||
Effettiva | Convenzionale | Comprensivo quota CUAF | Senza quota CUAF (1) |
(Importi in Euro) |
|||
fino a 8,92 euro | 7,90 | 1,58 (0,40) (2) | 1,59 (0,40) (2) |
oltre 8,92 euro
fino a 10,86 euro |
8,92
10,86 |
1,78 (0,45) (2) | 1,79 (0,45) (2) |
oltre 10,86 euro | 2,17 (0,55) (2) | 2,18 (0,55) (2) | |
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali | 5,75 | 1,15 (0,29) (2) | 1,16 (0,29) (2) |
(1) Il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi.
(2) La cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore.
Quando si effettuano i pagamenti
Come anticipato, i contributi si pagano per trimestri solari. Si inizia con il mese di aprile, che corrisponde al primo trimestre “gennaio-febbraio-marzo” e si termina a gennaio dell’anno successivo, che riguarda il trimestre “ottobre-novembre-dicembre”. In altre parole, i contributi si pagano:
- il mese successivo al trimestre di riferimento;
- entro la prima decade del mese di riferimento.
Scadenze contributi lavoratori domestici 2023
Le scadenze dei pagamenti dei contributi lavoratori domestici sono:
- dal 1° al 10 aprile per il primo trimestre;
- dal 1° al 10 luglio per il secondo trimestre;
- 1° – 10 ottobre per il terzo trimestre;
- 1° – 10 gennaio dell’anno successivo per il quarto trimestre.
Come pagare i contributi lavoratori domestici
I contributi possono essere pagati scegliendo una delle seguenti modalità:
- bollettino MAV precompilato inviato dall’Inps;
- circuito “Reti Amiche”;
- online, utilizzando la modalità “Pagamento immediato pagoPA” con carta di credito o debito, con prepagata oppure con addebito in conto;
- Contact Center, telefonando al numero gratuito 803.164.
Si ricorda che, qualunque sia la modalità scelta, utilizzando il codice fiscale del datore di lavoro ed il codice rapporto di lavoro, è proposto l’importo complessivo per il trimestre in scadenza, calcolato in base ai dati comunicati all’assunzione o successivamente variati con l’apposita comunicazione. I dati esposti (ore lavorate, retribuzione, settimane) e il conseguente importo, calcolato automaticamente, possono sempre essere modificati:
- dichiarando i dati da sostituire all’operatore, se il pagamento avviene tramite Reti Amiche o Contact Center;
- utilizzando la procedura a disposizione sul sito Internet per pagamenti online o per generare un nuovo MAV stampabile.
Circolare INPS n. 13 del 2 febbraio 2023
Alleghiamo infine il testo della circolare INPS INPS n. 13 del 2 febbraio 2023 con tutti i dettagli degli importi di contributi colf e badanti 2023.
INPS, Circolare n. 13 del 2 febbraio 2023 (198,3 KiB, 691 hits)
Contributi colf e badanti 2022
Alleghiamo per completezza di informazione anche il testo della circolare INPS 17/2022 con tutti i dettagli degli importi di contributi colf e badanti 2022.
Circolare INPS numero 17 del 01-02-2022 (97,1 KiB, 1.689 hits)