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Decreto Crescita, agevolazioni assunzioni giovani diplomati: le novità

Il Decreto Crescita prevede un’agevolazione contributiva per assunzioni giovani diplomati. Ecco cosa prevede il provvedimento.


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di - 3 Luglio 2019

Nuove agevolazioni contributive per le aziende che intendono assumere con contratto a tempo indeterminato giovani diplomati che concludono il ciclo scolastico. L’assunzione, però, è subordinata ad alcune condizioni previste dalla legge, tra le quali è possibile annoverare l’obbligo di donare un importo non inferiore a 10.000 euro. I soldi serviranno alle istituzioni scolastiche per la realizzazione, la riqualificazione e l’ammodernamento di laboratori professionalizzanti. L’incentivo, valevole per 12 mesi dalla data di assunzione del giovane, non copre totalmente i contributi INPS, ma solo parzialmente e non riguarda i premi e contributi dovuti all’INAIL.

La novità è rinvenibile all’interno del cosiddetto Decreto Crescita (Dl 34/2019, convertito con modificazioni in Legge 58/2019), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 giugno 2019 e entrato in vigore dal giorno successivo.  Il governo ha pertanto riconosciuto per l’incentivo in commento risorse finanziarie per un importo di:

Al relativo onere il governo si provvede mediante corrispondente riduzione del fondo di cui all’art. 1, co. 748, della L. 30 dicembre 2018, n. 145.

Ma andiamo per ordine e vediamo nel dettaglio come funziona la nuova misura rivolta ai giovani neo diplomati.

Agevolazioni assunzioni giovani diplomati: novità Decreto Crescita

Al fine di favorire e di potenziare l’apprendimento delle competenze professionali richieste dal mercato del lavoro e l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, il Decreto Crescita ha previsto uno sgravio contributivo per chi assume con contratto a tempo indeterminato giovani diplomati che abbiano appunto concluso il ciclo scolastico.

L’incentivo spetta alle aziende che effettuano erogazioni liberali, per un importo non inferiore a 10.000 euro, in favore di istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado. L’agevolazione è comunque riconosciuta sotto forma di parziale esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’INAIL. La durata massima è di 12 mesi decorrenti dalla data di assunzione.

L’operatività non è però immediata, in quanto vale a decorrere dall’esercizio finanziario 2021, ed esclusivamente per i titolari di reddito di impresa. Inoltre:

Erogazioni liberali superiori a 10 mila euro: interventi ammessi

Ai fini del riconoscimento dell’incentivo, sono ammesse le seguenti tipologie di interventi:

Incentivi contributivi per giovani diplomati, decreto di attuazione

L’operatività dell’agevolazione in commento è correlata all’adozione, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della L. n. 58/2019, di un decreto del MIUR, di concerto con il MEF, che ha il compito di definire:

In tal contesto, l’INPS provvede, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili dalla legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica:

Sgravi INPS Decreto Crescita: obblighi dell’istituzione scolastica

Per beneficiare dell’agevolazione contributiva, le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione secondaria di secondo grado hanno il compito di pubblicare nel proprio sito internet istituzionale:

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