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Governo: sbloccati i pagamenti della PA alle imprese con quattro decreti

Il Governo presenta i quattro decreti che sbloccano il pagamento dalla PA alle imprese creditrici, attraverso la certificazione del credito e compensazioni fiscali


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di - 23 Maggio 2012

Lo scorso 22 maggio, è stato presentato il pacchetto di iniziative predisposto dal Governo che disciplina i rapporti di credito e debito tra Pubblica Amministrazione e imprese fornitrici.

Il pacchetto, composto da quattro decreti ministeriali, in questa prima fase, si propone di fornire liquidità alle aziende mediante il supporto del sistema bancario o attraverso compensazioni di crediti e debiti nei confronti delle amministrazioni pubbliche; ridurre il rischio di inerzia della pubblica amministrazione e favorire una risoluzione per i debiti iscritti a ruolo.

A quattro decreti ministeriali, presentati dal Presidente del Consiglio Mario Monti, dal Ministro dello sviluppo economico, Corrado Passera e dal Viceministro dell’economia e delle finanze Vittorio Grilli, seguirà un accordo tra imprese e le banche per rendere ancora più efficiente l’insieme degli strumenti messi a punto dal governo.

Il pacchetto di interventi

Con questi due decreti di certificazione si da attuazione al DL 185/08 (che introdusse la facoltà, per Regioni ed  enti locali, di  certificare  i caratteri di certezza, liquidità ed esigibilità dei crediti , così come modificato dalla legge 183/2011 (che potenzia il meccanismo di certificazione,  da facoltà a obbligo di certificazione per Regioni ed enti locali entro 60 gg. dalla ricezione dell’istanza) e in ultimo,dalla legge n. 44 del 26 aprile 2012.

Si tratta di due decreti “fotocopia”, uno immediatamente operativo (quello che riguarda le amministrazioni centrali), l’altro che necessita del parere della Conferenza Stato-Regioni.

Decreti certificazioni

I decreti “certificazione” attuano l’obbligo per tutti gli enti della pubblica amministrazione a certificare gli eventuali crediti vantati dalle imprese, per somministrazioni, forniture e appalti.

La certificazione si ottiene mandando un semplice modulo standard all’ente debitore. Il modulo è già allegato al decreto, scaricabile subito da internet, compilabile anche on line. con l’invio del modlo 1, l’impresa creditrice:

La PA risponde entro 60 gg. utilizzando il modulo 2:

Se l’amministrazione non risponde in 60 gg. si avvia una fase che può durare al massimo altri 60 gg.:il creditore presenta una nuova istanza alla RGS/ RTS che nomina un “commissario ad acta” (modulo 1bis)il commissario risponde sostituendosi all’amministrazione (modulo 2 bis).

Decreto compensazioni fiscali

Con la certificazione del credito, il fornitore potrà:

In questo caso, il creditore presenta la certificazione del credito all’agente di riscossione e indica le posizioni debitorie che intende estinguere. L’agente (entro 3 gg. con PEC) invia richiesta all’ente debitore per verificare la veridicità della certificazione. L’ente debitore risponde entro 10 gg.

In caso di esito positivo, il debito si compensa con il credito e l’agente comunica all’ente entro 5 gg. con PEC l’avvenuta compensazione. L’ente debitore è tenuto al pagamento dell’importo compensato entro 12 mesi dalla certificazione. In caso di mancato pagamento: riduzione delle somme dovute dallo Stato all’ente debitore

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Categories: Leggi, normativa e prassi
Tags: governoPMI