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Jobs Act, Naspi e Irpef, i progetti sul lavoro di Renzi

Matteo Renzi ha presentato il Jobs Act e il suo Piano Choc per far ripartire economia e occupazione. Vediamo di cosa si tratta.


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di - 14 Marzo 2014

E venne il famoso mercoledì che tutti aspettavano. Il giorno del Consiglio dei Ministri, per comprendere finalmente dove vuole andare il governo Renzi e soprattutto dove ci vuole portare almeno dal punto di vista del lavoro e dell’economia.

Quello di mercoledì scorso, è stato un Consiglio dei ministri molto ricco dove, si è portato sul tavolo molto, forse anche troppo: dall’aumento delle detrazioni IRPEF per i lavoratori dipendenti sotto i 25 mila euro di reddito lordi, al Piano Casa, alla tutela del territorio, al lavoro, alla tutela della genitorialità. Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il famoso Jobs act, il piano per il lavoro messo a punto dal Governo con l’obiettivo di favorire il rilancio dell’occupazione, riformare il mercato del lavoro ed il sistema delle tutele.

Leggi anche: La bozza del Jobs Act di Matteo Renzi

Vediamo in sintesi di cosa si tratta. Tra i provvedimenti adottati vi sono:

Per il contratto a termine viene prevista l’elevazione da 12 a 36 mesi della durata del primo rapporto di lavoro a tempo determinato per il quale non è richiesto il requisito della cosiddetta causalità, fissando il limite massimo del 20% per l’utilizzo dell’istituto.

Viene inoltre prevista la possibilità di prorogare anche più volte il contratto a tempo determinato entro il limite dei tre anni, sempre che sussistano ragioni oggettive e si faccia riferimento alla stessa attività lavorativa.

Per il contratto di apprendistato si prevede il ricorso alla forma scritta per il solo contratto e patto di prova (e non, come attualmente previsto, anche per il relativo piano formativo individuale) e l’eliminazione delle attuali previsioni secondo cui l’assunzione di nuovi apprendisti è necessariamente condizionata alla conferma in servizio di precedenti apprendisti al termine del percorso formativo.

Sul tema degli ammortizzatori sociali, la delega del governo ha lo scopo di assicurare un sistema di garanzia universale per tutti i lavoratori che preveda, in caso di disoccupazione involontaria, tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori.

Tra queste misure il governo prevede anche di estendere l’applicazione dell’ASpI ai lavoratori con contratti di co.co.co., prevedendo in fase iniziale un periodo biennale di sperimentazione a risorse definite attraverso l’introduzione del cosiddetto NASPI, che andrebbe ad inglobare ASpI e mini-ASpI allargando la platea di beneficiari.

Aspettiamoci poi, l’ennesimo riordino/riclassificazione delle tipologie contrattuali.

La delega del governo fissa i seguenti principi:

Infine, il tema della genitorialità, l’obbiettivo è:

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Categories: Leggi, normativa e prassi
Tags: jobs actNASpI