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La Camera approva il Dl sviluppo; le modifiche alla riforma del lavoro

La Camera ha approvato il decreto-legge contenente misure urgenti per la crescita del Paese. Tra le altre misure, le modifiche alla riforma del lavoro


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di - 27 Luglio 2012

La Camera dei deputati ha approvato, lo scorso 25 luglio, con 382 voti favorevoli, 68 contrari e 4 astenuti, il d.l. nr. 83/2012 contenente misure urgenti per la crescita del Paese, a tutti conosciuto come Decreto sviluppo. Ora il testo passa al Senato.

Numerose sono le modifiche introdotte nel corso dell’esame in Commissione al decreto attualmente in vigore. Tra le altre si segnalano:

Altri interventi a favore delle PMI riguardano, oltre al rafforzamento dell’IVA per cassa, il voucher per chi fa ricerca e innovazione e la semplificazione della disciplina delle reti d’impresa, che potranno acquisire personalità giuridica attraverso l’istituzione di fondo patrimoniale comune. Nel corso dell’esame in sede referente una quota del credito d’imposta per le nuove assunzioni è stata riservata ad assunzioni da parte di imprese localizzate nelle zone terremotate dell’Emilia.

Ma vediamo le modifiche inerenti al mondo del lavoro.

Sono previste delle misure per i call center con più di 20 dipendenti quali l’obbligo, per le aziende che spostano l’attività fuori del territorio nazionale, di comunicare tale spostamento al Ministero del lavoro, individuando i lavoratori coinvolti, nonché all’Autorità garante della privacy, indicando le misure adottate ai fini del rispetto della legislazione nazionale nonché il divieto di erogazione di specifici benefici ed incentivi alle aziende che delocalizzano le attività nei paesi esteri.

Sono state apportate le seguenti modifiche alla riforma del lavoro:

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Categories: Leggi, normativa e prassi
Tags: decreto lavoroRiforma del Lavoro