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NASpI anticipata, chiarimenti INPS: quando l’importo è esente fiscalmente

L’importo della NASpI anticipata è esente fiscalmente in caso di sottoscrizione di quote di capitale sociale di una cooperativa.


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di - 27 Novembre 2021

Chiarimenti dall’INPS in caso di Naspi anticipata in unica soluzione. Per effetto di una novità contenuta all’art. 1, co. 12 della L. n. 160/2019, l’importo concesso in anticipo per autoimprenditorialità è esente fiscalmente in un determinato caso: ossia, nell’ipotesi in cui l’anticipazione in un unica soluzione è destinata alla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico ha ad oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio.

I soggetti che intendono richiedere al predetta esenzione, sono tenuti ad allegare alla domanda di anticipazione alcuni documenti tra cui:

A darne notizia è l’INPS con la circolare n. 178 del 26 novembre 2021. Con successivo messaggio saranno fornite, agli operatori delle Strutture territoriali, le istruzioni procedurali per la gestione delle domande di anticipazione NASpI.

NASpI anticipata: come funziona

Come noto, la NASpI – solitamente erogata mese per mese – può essere richiesta anche in maniera anticipata una tantum, in caso di avvio di:

Leggi anche: anticipo NASpI, cos’è e come funziona

NASpI anticipata non imponibile ai fini IRPEF

Sul punto, l’art. 1, co. 12, della L. 27 dicembre 2019, n. 160 prevede che la liquidazione anticipata della NASpI, in un’unica soluzione, si considera non imponibile ai fini IRPEF. Ciò vale soltanto quando la NASpI è destinata alla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico ha ad oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio.

Inoltre, con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate – da emanare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della richiamata legge – sono stabiliti i criteri e le modalità di attuazione della citata previsione normativa. Questo al fine di definire le opportune comunicazioni atte a consentire:

Adempimenti del richiedente

I lavoratori che intendano richiedere l’esenzione della NASpI sono tenuti ad allegare alla domanda di anticipazione i documenti di seguito elencati:

In assenza di tutta la richiamata documentazione, il richiedente non potrà beneficiare dell’esenzione ai fini fiscali delle somme percepite a titolo di anticipazione NASpI. In tal caso, la domanda di anticipazione NASpI verrà comunque istruita, tuttavia, qualora sia accolta, le somme erogate saranno regolarmente soggette alla tassazione ordinaria.

Leggi anche: domanda di disoccupazione

Rioccupazione con lavoro subordinato

E se il richiedente si impiega in un lavoro subordinato durante il periodo teorico di spettanza della prestazione NASpI, cosa accade?

In tale ipotesi è tenuto alla restituzione dell’intero importo percepito a titolo di anticipazione, salvo il caso in cui il rapporto di lavoro subordinato sia stato instaurato con la società cooperativa della quale ha sottoscritto una quota.

Da notare che il richiedente è tenuto alla restituzione dell’intera somma percepita, laddove l’assicurato instauri un rapporto di lavoro subordinato con un datore di lavoro diverso dalla cooperativa di cui ha sottoscritto una quota.

Leggi anche: Modello NASpI Com: cos’è, come funziona e quando si usa (ex ASpI Com)

Istruzioni fiscali e adempimenti a carico dell’INPS

Infine, si rammenta che l’Istituto non applica le ritenute alla fonte sulle somme erogate a titolo di anticipazione NASpI. Inoltre, provvede a certificare, in qualità di sostituto d’imposta, l’erogazione di tali trattamenti utilizzando gli appositi campi che saranno riservati nel modello di Certificazione Unica.

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Tags: INPSNASpI