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di Antonio Maroscia - 13 Giugno 2016
Come già annunciato qualche settimana fa la normativa sul lavoro occasionale di tipo accessorio e l’utilizzo dei buoni lavoro o voucher subirà a breve diverse modifiche finalizzate a combattere illegalità e precarietà nel mercato del lavoro.
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Lo scorso 10 giugno il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha approvato in via preliminare il testo del decreto di cui abbiamo accennato con lo scorso articolo dopo le anticipazioni del Sole 24 Ore.
Si tratta un decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive ai cinque decreti legislativi emanati in attuazione della legge delega n. 183 del 2014 meglio conosciuta come Jobs Act.
In particolare la modica più importante e di cui si sente più parlare riguarda il Decreto legislativo n. 81 del 2015 e le modifiche apportate riguardano il lavoro accessorio ovvero i cosiddetti voucher o buoni lavoro e sono essenzialmente due:
I committenti, imprenditori non agricoli o professionisti che usano i voucher o buoni lavoro ovvero ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio, avranno l’obbligo di comunicare alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione di lavoro accessorio, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione. I committenti imprenditori agricoli sono tenuti a comunicare, nello stesso termine e con le stesse modalità di cui al primo periodo, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione con riferimento ad un arco temporale non superiore a 7 giorni.
Si avrà inoltre un aumento dei controlli specifici da parte dell’ispettorato del lavoro e in caso di violazione degli obblighi di comunicazione, sarà applicata la stessa sanzione prevista per il lavoro intermittente, ossia da 400 a 2.400 euro per ciascun lavoratore per cui venga omessa la comunicazione.
Altre modifiche di cui si parla nel comunicato del Ministero del Lavoro riguardano:
Rimaniamo in attesa della pubblicazione definitiva delle modifiche in Gazzetta Ufficiale e delle successive istruzioni operative e nel frattempo ricordiamo che per ora quindi la procedura rimane invariata.