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di Antonio Maroscia - 20 Maggio 2016
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 115 del 18 maggio 2016 il decreto del 7 aprile 2016 scorso che disciplina il cosiddetto part-time agevolato prima della pensione.
Il Decreto recante “Incentivi al passaggio al lavoro part-time in prossimità del pensionamento di vecchiaia, ai sensi dell’art. 1, comma 284, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilita’ 2016)” disciplina le modalità di riconoscimento di quanto previsto dall’articolo 1, comma 284 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, come modificato dall’art. 2-quarter, comma 3, del Decreto-Legge 30 dicembre 2015, n. 210 convertito, con modificazioni, dalla Legge 25 febbraio 2016, n. 21.
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Il Decreto Interministeriale firmato il 13 aprile 2016 disciplina le modalità di riconoscimento del cosiddetto part-time agevolato prima della pensione, introdotto dalla Legge di Stabilità 2016 che consente ai lavoratori prossimi al pensionamento di vecchiaia di trasformare il proprio contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, mantenendo l’accredito figurativo intero dei contributi ai fini pensionistici.
Si tratta, lo ricordiamo, di una misura sperimentale che intende promuovere un principio di cosiddetto “invecchiamento attivo”, ovvero di uscita graduale dall’attività lavorativa, favorire l’uscita graduale dal lavoro per i lavoratori all’uscita dal mondo del lavoro verso il pensionamento e, finalità della norma, quello di agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro di lavoratori più giovani.
La misura è fruibile esclusivamente dai lavoratori che abbiano i seguenti requisiti:
I lavoratori in possesso dei suddetti requisiti, che concordino con il proprio datore di lavoro di accedere alla suddetta agevolazione dovranno: