X

Sanatoria lavoro irregolare: istanza e compilazione modello F24

L’INPS ha fornito le istruzioni operative sul modello F24 del contributo forfettario per la sanatoria del lavoro irregolare del Dl Rilancio


>> Entra nel nuovo Canale WhatsApp di Lavoro e Diritti

di - 8 Giugno 2020

La sanatoria del lavoro irregolare prevista dal recente Decreto Rilancio può essere effettuata dal datore di lavoro tramite la presentazione di apposita istanza e il pagamento di un una somma tramite modello F24. Occorre infatti versare un contributo forfettario di 500 euro per ciascun lavoratore.

Per consentire il pagamento dei contributi forfettari tramite il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, l’Agenzia delle Entrate ha istituito:

I datori di lavoro interessati, ai fini della compilazione del modello F24, devono indicare nella sezione “CONTRIBUENTE”, i dati anagrafici e il codice fiscale del datore di lavoro. Mentre nella sezione “ERARIO ED ALTRO” nel campo:

A specificarlo è l’INPS con il Messaggio n. 2327 del 4 giugno 2020.

Sanatoria lavoro irregolare: novità dal Decreto Rilancio

Il Decreto Rilancio all’articolo 103 ha introdotto una sanatoria per quanto riguarda l’emersione del lavoro nero di cittadini italiani o dell’UE.

Possono accedervi:

Leggi anche: Regolarizzazione braccianti, colf e badanti: al via le domande all’INPS

I limiti di reddito

L’ammissione alla sanatoria è condizionata dalla presenza di un determinato limite reddituale da parte del datore di lavoro persona fisica, ente o società. Nello specifico, il reddito imponibile o fatturato risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi o dal bilancio di esercizio non deve essere inferiore a 30.000 euro annui.

Differente è la dichiarazione di emersione di un lavoratore addetto al lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare o all’assistenza alla persona per se stessi o per componenti della propria famiglia.

In tal caso, il reddito imponibile del datore di lavoro non può essere inferiore a:

Sanatoria colf e badanti: i limiti economici

I limiti di reddito appena indicati, in caso di istanza di emersione di un lavoratore addetto al lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare o all’assistenza alla persona, si intendono riferiti al nucleo familiare della persona che presenta l’istanza.

Facciamo alcuni esempi:

Le news di LavoroeDiritti.com su WhatsApp

ENTRA NEL CANALE

I video di LavoroeDiritti.com su YouTube

ISCRIVITI AL CANALE

Le news di LavoroeDiritti.com su Telegram

ENTRA NEL GRUPPO